(MEDIASET) Lei come spiega questa sconfitta?
“Palo dentro e palo fuori. Ci vuole un pizzico di fortuna e l’Inter l’ha avuta. Abbiamo fatto qualche errore dal primo gol subito. Una squadra perfetta che teneva la partita in mano, con la linea difensiva sempre allo stesso modo, siamo stati ingenui. Abbiamo avuto tante occasioni e non abbiamo fatto gol. Oggi giochiamo meno bene e perdiamo. I discorsi di oggi e domani se li porta via il vento”.
Non è il caso di aggiunger un altro elemento in difesa? “Non è il momento di parlare di mercato. Fino al ’70, con un centrale a giocare a destra, la difesa se l’è cavata bene. Abbiamo perso un po’ di equilibri, siamo mancati come grande squadra. In generale, tranne nel primo gol, si sono mossi bene. Ha messo tutto quello che poteva mettere in campo, non chiudendo la gara che meritava di chiudere prima”.
Atteggiamento un po’ basso in certi frangenti. Oggi un passo in avanti rispetto a Bergamo… “Secondo me per 70 minuti la Roma è stata bellissima, aggredendo davanti e abbassandosi. Abbiamo creato tantissime difficoltà. Non siamo stati cinici e concreti in certe occasioni. Non avevamo un terzino di spinta sulla destra e dovevamo creare più azioni offensive dall’altra parte, non avendo un terzino. Ci sono stati passi in avanti. Io devo guardare la prestazione che è stata eccellente. Non avete parlato della VAR però”.
Oltre i pali quali sono i rimpianti? “I tre pali non mi sembrano pochi, vorrei sentire quali sarebbero le considerazioni se fosse successo dall’altra parte. Dico solo che la squadra mi è piaciuta anche dal punto di vista dell’aggressività e del recupero palla, siamo stati bravi a dargli pressione con le mezzali, la linea difensiva aveva lavorato bene fino al gol dove poi ci siamo mossi male. Dobbiamo lavorare sul fatto che una squadra come noi dopo 70 minuti di grande partita non si puó disunire dopo il gol subito, deve rimanere in partita. Lo accettiamo, ci lecchiamo le ferite ma dobbiamo andare avanti. A Bergamo si è detto che abbiamo giocato male e vinto oggi abbiamo giocato bene e abbiamo perso, si accetta e si va avanti.”
Problema mentale o fisico? “Mentale perché abbiamo anche avuto la forza di ribaltarla poi. L’Inter ha trovato la forza e ha avuto la grande fortuna nel non subire il 2-0 sui tre pali e questo ti dà la forza per capire che la devi vincere.”
Avete preso Schick? “Non mi è stato comunicato niente, anche se parliamo di un ottimo calciatore.”
(RAI SPORT) Cosa è successo esattamente con il Var?
“Il rigore da lontano non lo vedo ma riguardando le immagini dare il calcio d’angolo non ha senso. Speriamo di parlar meno di questi episodi… dispiace perché stare sul 2-0 dopo aver dominato per 70′ faceva piacere. E’ una cosa che dà fastidio ma ci teniamo questi 70′ eccellenti. Si accetta l’errore comunque.”
Cosa c’è da rimproverarsi? “Gli ultimi minuti quando loro hanno pareggiato, dovevamo rimanere a contatto con alcune situazioni della gara, sapendo che quando prendi tre pali queste partite poi le perdi. Se c’era una squadra che meritava di vincere o di stare in vantaggio di due gol, questa era la Roma.”
Secondo lei è stato usato o no il Var? “Non si può chiedere l’utilizzo…credo e spero che l’abbiano utilizzata perché l’episodio è dubbissimo.”
Farà giocare Schick… “Di mercato non parlo, posso dire che è un giocatore che mi piace.”
Sappiamo che Totti gli ha mandato un messaggio “Dovreste chiederlo a Francesco…”
Come lo farà giocare? “E’ un giocatore che può fare diversi ruoli, però prima bisogna prenderlo…”
Defrel lì è un po’ sacrificato, Schick ci starebbe meglio “Defrel aveva fatto due anni da attaccante ma prima era stato una seconda punta. L’ho dovuto togliere perché zoppicava ma ha dato una grande mano alla squadra.”
(ROMA TV) La Roma ha dominato per 70 minuti, poi che è successo? “Bisogna chiuderla, poi non ci dovevamo disunire e perdere gli equilibri. Dovevamo capirein certi momenti che nelle partite ci sta anche un determinato risultato e dovevamo cercare i gol in un altro modo. Abbiamo lavorato molto bene in tanti situazioni, sul primo gol c’è stato un errore generale di movimento dei difensori su cui Icardi non ti perdona.”
Li avevate messi spesso in difficoltà… “Si, soprattutto nelle pressioni e nelle capacità di aggredire sugli scarichi. Loro a un certo punto non riuscivano a uscire dalla loro metà campo, e quello era il momento per chiudere la gara. Poi quando prendi 3 pali e hai un’occasione un po’ dubbia su Perotti ti vai a complicare la vita. Sul gol abbiamo creato uno spazio su Icardi quando invece potevamo lavorarla meglio.”
Cosa ha detto alla squadra?“Ho fatto i complimenti ai giocatori per i primi 70 minuti, stiamo lavorando con un metodo diverso ma mi seguono e questo è l’importante. Peccato per gli errori finali e per non aver chiuso la gara prima. Meritavamo un risultato differente.”
Come si fa capire alla squadra che questa è la strada giusta? “Lo sanno, dobbiamo migliorare gli ultimi 20 minuti, ma si è vista una crescita esponenziale rispetto a Bergamo. Abbiamo preso gol a linea schierata, al contrario di quello che uno può pensare.”
(CONFERENZA STAMPA) Per 70 minuti e più la Roma doveva stare sul 2-0, non ci vogliamo attaccare alla sfortuna o a qualche episodio dubbio, però peccato perchè dovevamo rimanere più in partita. Siamo stati un po’ ingenui nel finale quando abbiamo perso quell’equilibrio che avevamo mantenuto per tutta la gara, concedendo all’Inter occasioni pericolose. Peccato per quei 15 minuti finali.
Nell’ultima parte calo morale o fisico? “Mettiamoceli tutti e due. Non accetto quello morale che non ci deve essere, fisico ci può stare perchè abbiamo dato tanto e il fatto di non aver chiuso la partita era un peccato. Un po’ sfortunati ma non voglio appellarmi solo a quello. Abbiamo fatto bene rispetto a Bergamo come coralità e come manovra. Oggi abbiamo perso e siamo meno felici, il risultato però è veramente bugiardo per i primi 75 minuti.”
Dalla società trapela che la difesa va bene così? “Oggi non devo esprimere nulla sul mercato, stiamo valutando un discorso per la difesa e per l’attacco. Se dobbiamo fare qualcosa è per migliorarci, non tanto per fare qualcosa. Oggi per 70 minuti la linea difensiva ha lavorato bene nonostante avessimo una parte zoppa del campo, nonostante un mancino abbia giocato terzino destro. Per il resto faremo le dovute valutazioni, ma solo per migliorarci, non tanto per fare.
In difesa qual è il problema? Qualità o meccanismi? “Nel finale ci siamo sbilanciati un po’ e abbiamo rischiato un po’ di più. Ma se la linea ha lavorato bene per 70 minuti vuol dire che c’è un lavoro dietro che stiamo recependo. Sul gol abbiamo commesso un errore di linea. Chi sbaglia di meno vince, oggi abbiamo sbagliato qualcosa di troppo ma stiamo lavorando. Non solo dal punto di vista tattico ma anche mentale. Nel secondo tempo eravamo padroni del campo, ma le partite vanno chiuse, noi non siamo stati cinici e l’errore era dietro l’angolo.”