Un entusiasmo così, a Roma, lo si era vissuto solo per i grandissimi. Gente capace di indirizzare le partite, scrivere la storia, regalare emozioni miste a gioia infinita. E se sia un dolce presagio o solo una coincidenza, lo capiremo presto. Di certo, ieri Patrik Schick ha vissuto il suo ennesimo bagno di folla giallorossa, questa volta direttamente al centro della Capitale, dove nel primo pomeriggio si è recato al Roma Store per incontrare i tifosi e firmare le maglie a chi ha avuto già la voglia di comprare la sua. Rigorosamente numero 14, quello fortunato.
L’APPUNTAMENTO – Schick è stato travolto dall’affetto della gente già al suo arrivo, con quasi 200 persone lì, per un selfie o anche solo per vederlo da vicino. Poi l’attaccante ceco è salito su, a firmare maglie e fare foto, per poi concludere con un saluto dal balcone ai tifosi (che nel frattempo avevano intonato cori contro Juve, Lazio e Spalletti). «Ci vediamo domani (oggi, ndr) allo stadio», è l’unica frase che si è lasciato sfuggire l’attaccante durante l’happening (durato circa un’ora). Già, perché stasera (ore 20.45) la Roma affronterà in amichevole la Chapecoense e Patrik Schick sarà una delle attrattive principale, se non la principale. Dovrebbe andare a fare l’esterno destro del 4-3-3, come è stato provato anche ieri a Trigoria da Eusebio Di Francesco (con Defrel punta centrale e Perotti a sinistra). L’allenatore giallorosso, infatti, sembra essere intenzionato a restare sulla sua strada, quella del 4-3-3 appunto. Almeno per ora, almeno finché non ci emergerà qualche controindicazione che magari lo porterà a virare verso il 4-3-1-2 (con Schick di punta al fianco di Edin Dzeko) o il 4-2-3-1 (con il ceco stavolta come sottopunta, alle spalle del bosniaco).
STASERA – Quell’entusiasmo lì (vissuto già al suo sbarco all’aeroporto di Fiumicino, alle visite mediche di Villa Stuart o ieri in centro) Schick non lo vivrà però stasera, considerando che per la sfida tra i giallorossi ed i brasiliani della Chapecoense si spera di arrivare a circa 10mila persone. Ci sarà tempo per vivere l’Olimpico delle grandi occasioni, quello che lo aiuterà a sentirsi ancora più importante di quello che già è. Schick, del resto, è già stato rapito da tutto questo entusiasmo che gli sta girando intorno, cosa che in passato non aveva mai vissuto. Ad aiutarlo ci sta pensando anche Francesco Totti, uno che si è messo lì, a disposizione, per farlo sentire sempre più a suo agio.
L’EX CAPITANO – Già Francesco Totti, uno che con Schick in campo si sarebbe capito al volo. Stasera l’ex capitano giallorosso verrà premiato dalla Chapecoense con una targa per i suoi 25 anni in giallorosso. Ieri, intanto, l’Uefa ha pubblicato un video dove Totti ha scelto il suo 10 ideale. Una roba pazzesca: il piede destro di Cristiano Ronaldo, quello sinistro di Maradona, la visione di gioco di Messi, la tecnica di Zinedine Zidane e il suo tiro, proprio quello di Totti. Un condensato tale che, oggi, porterebbe probabilmente ad un giocatore del valore di 500 milioni o giù di lì. Fantacalcio, ovviamente. Per ora contano i 42 di Schick.
ATTESA VAINQUEUR – Intanto ieri il d.s. Monchi è rimasto a Trigoria fino a tarda notte per sistemare le ultime cose in uscita: Tumminello è andato in prestito al Crotone, Gyomber al Bari. La Roma, poi, sperava di piazzare pure Vainqueur, con cui si era riaperto un discorso con il Marsiglia di Garcia. Discorso poi chiuso, come quello con il Bologna. Monchi proverà a piazzarlo oggi dove il mercato ha ancora un’appendice (Spagna?). Altrimenti resterà a Trigoria anche lui. Proprio come Leo Castan.