Una Roma più lunga ma non solo. La soddisfazione di Pallotta si aggiunge a quella dell’allenatore: Monchi ha costruito una rosa con un’età media più bassa e che guadagna complessivamente meno rispetto allo scorso anno. Scostamenti non esagerati, ma comunque un trend che s’inverte. La Roma è più leggermente più giovane rispetto allo scorso anno – 26,6 anni di media contro 26,8 – ma è soprattutto nel paragone tra partenze e arrivi che si nota la linea verde scelta da Monchi: gli 8 nuovi acquisti, più il rientrante Skorupski hanno un’età media di 25 anni mentre sono andati via giocatori da 27,6 anni, un dato su cui incidono molto le 41 primavere di Totti. Nella rosa di oggi, escluso il terzo portiere Lobont, ci sono solo quattro over 30: il neo acquisto Kolarov più capitan De Rossi, Fazio e Dzeko. Il quinto sarebbe Castan, ma difficilmente troverà spazio. Il brasiliano ha deciso di restare e sta per estendere il suo contratto di una stagione, fino al 2020, spalmando il suo ingaggio da 8 milioni lordi su tre anni invece di due. Darà così un piccolo contributo al taglio degli ingaggi: rispetto alla passata stagione, quando il monte stipendi si attestava intorno ai 92 milioni di euro, c’è stata una riduzione di circa il 5%. In parte è stata favorita dalla riduzione del contratto di De Rossi, l’addio di Totti (ma l’anno scorso guadagnava un milione) e Salah, bilanciati dagli aumenti concessi a Nainggolan e Strootman.
Monchi è riuscito inoltre a chiudere in positivo la campagna trasferimenti, con investimenti da 125 milioni circa e ricavi fino a 150 milioni, anche se gran parte delle cessioni sono state contabilizzate nel bilancio chiuso al 30 giugno con relative plusvalenze. Alla fine, non sono rimaste risorse per prendere un altro difensore centrale. «Abbiamo valutato tutte le possibilità – ha spiegato Monchi rispondendo ai tifosi – e constatato che con i cinque centrali presenti in rosa siamo coperti per disputare le tre competizioni. La rosa è sempre migliorabile, ma vanno considerate le possibilità economiche e sportive». L’emergenza a destra sta per finire. Rientrato Florenzi, quasi guarito Bruno Peres (domani la ripresa a Trigoria degli allenamenti), anche Karsdorp scalpita. «Dalla prossima settimana sarà a disposizione», giura il diesse, che difende anche il doppio investimento su Schick e Defrel. «Possono ricoprire due ruoli diversi e non abbiamo sprecato i nostri soldi». La Roma si sente forte ma deve combattere soprattutto contro l’astinenza da trofei. «La mia motivazione principale è far sì che i romanisti possano gioire per un titolo». Parola di Monchi. Che, come tutti, ha bisogno di tempo.