Il direttore sportivo del Venezia, Giorgio Perinetti, ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb, dicendo la sua anche sulla Roma. Ecco le sue parole:
La chiusura anticipata del mercato? Vengo dalla generazione che chiudeva il mercato il 15 luglio e poi riapriva a novembre una settimana, sono assolutamente favorevole come gli allenatori dei grandi club e il nostro presidente ADISE e dg della Juventus, Giuseppe Marotta”
Un cambiamento in barba a chi aspetta sempre la fine per fare affari… “Questo è tutto un vizio italiano. Si rimanderà tutto alla fine…della nuova data di chiusura del mercato. Mi sembra giusto chiudere anticipatamente la finestra di mercato così da poter dare spazio al calcio giocato”.
Direttore, oggi la sua partita: Bari-Venezia. “Per me tornare a Bari è sempre un’emozione. Già è emozionate entrare al San Nicola. Però noi abbiamo una partita da giocare. Il Bari con il ds Sogliano ha fatto un ottimo mercato. Ma noi siamo crescita e stiamo prendendo consapevolezza dei nostri mezzi così da consolidarci in B giocando a viso aperto contro tutti”.
Il Venezia, per adesso, non ha fatto gol. “Anche l’anno scorso abbiamo cominciato in sordina e poi siamo arrivati ad essere la squadra che ha fatto più gol. Abbiamo tante frecce nel nostro arco, faremo gol anche quest’anno”.
Serie B: che mercato… “Un mercato che ha alzato il livello del campionato. Quest’anno il termine Serie A2 mi sembra assolutamente appropriato. Bari, Perugia, Palermo…mi sembra un torneo davvero competitivo”.
E in A? “La Juventus rimane la squadra da battere. Il Napoli ha mantenuto la sua ossatura. Ma non sottovaluterei l’Inter e occhio al Milan”.
Ha lavorato bene sul mercato la SPAL. Possibile sorpresa? “Appartiene alla storia e alla tradizione del nostro calcio. Ha lavorato bene. Ma le pagelle estive le lasciamo ai giudizi da fare sotto l’ombrellone, conterà il campo”.
La rivelazione? “Ci si aspetta tanto dal giovane Ünder scelto da Monchi alla Roma. E poi speriamo nella conferma e consacrazione di Chiesa e Caldara, aspettando altri giovani di valore”.