Sono giorni particolari per la Roma Primavera. Da un lato l’imminente esordio in campionato, con i giallorossi che ospiteranno al campo “Agostino Di Bartolomei” di Trigoria la Virtus Entella nella giornata di sabato alle ore 15, dall’altro la necessità di convivere con le esigenze di Luciano Spalletti e di una prima squadra fortemente rimaneggiata durante la sosta a causa delle tante convocazioni in Nazionale. I “titoli” sono stati tutti per Coly Keba – il senegalese che tanto bene aveva fatto nella tournée americana della baby Roma dello scorso dicembre, poi costretto ad aspettare un tesseramento che ha tardato quasi sei mesi ad arrivare -, che ha realizzato il gol del definitivo 2-1, ma il tecnico di Certaldo ha deciso di testare diversi ragazzi: da Grossi (partito addirittura titolare) a Spinozzi, passando per Soleri e De Santis, con Crisanto, Franchi, Diallo e Antonucci portati in panchina. L’ennesima conferma della bontà del lavoro di Alberto De Rossi e di tutto il settore giovanile giallorosso, che continua a formare ragazzi pronti per la prima squadra. Il lavoro a singhiozzo in vista del debutto in campionato non preoccupa più di tanto il tecnico, che sta preparando nei minimi dettagli la sfida contro la rivelazione della scorsa stagione.
Dal lavoro sul campo al lavoro per il campo, più precisamente il campo principale del Tre Fontane: la Roma è da tempo operativa per riportare alla gloria passata un impianto che ha segnato la storia giallorossa e l’obiettivo della società, dichiarato nei giorni scorsi dal direttore generale Mauro Baldissoni, è quello di ospitare le gare di campionato e di Youth League a partire dal mese di ottobre. Nelle ultime settimane, insieme ai dirigenti della prima squadra, anche i vertici del settore giovanile hanno preso parte ai sopralluoghi per verificare i progressi. La tribuna ristrutturata dovrà ospitare almeno 5.000 posti – necessario per le normative imposte dalla Uefa – ed è in fase di completamento anche la rizollatura del terreno di gioco, che sarà in erba naturale e non in sintetico come il “Di Bartolomei” di Trigoria. Un dettaglio da non sottovalutare specialmente in ottica campionato, con la Roma che spesso ha spedito in Primavera elementi della prima squadra al rientro dagli infortuni, come accaduto con Kevin Strootman nella scorsa stagione: la necessità di mettere minuti nelle gambe su terreni in erba naturale costrinse la baby Roma a traslocare sul “campo Testaccio” di Trigoria. Quasi impossibile che i giallorossi possano giocare già il primo turno di Youth League contro l’Apoel nel nuovo impianto, il “trasloco” avverrebbe più realisticamente in occasione dell’eventuale secondo turno contro la vincente di HJK HelsinkiCork.