Ecco le parole di Eusebio D Francesco in conferenza stampa, alla vigilia del match interno contro l’Udinese.
Voglia di riscatto dell’Udinese? “Tutte le partite nascondono insidie, noi dobbiamo avere lo stesso atteggiamento visto contro Verona e Benevento, come determinazione e voglia di giocare, dobbiamo partire con forza. Oggi l’Udinese sta raccogliendo meno di quanto seminato”.
Le turnazioni? “Aiutano se arrivano i risultati. Da quando sono arrivato ho parlato di collettivo, ho due giocatori per ruolo e voglio che tutti capiscano di essere indispensabili”.
Quindi il turnover è la vera arma in più della Roma? “Tutti devono sentirsi importanti e competere tra loro in modo che aumenti l’intesità in allenamento. Quello che si fa in allenamento lo si ritrova in partita”.
Le condizioni di Nainggolan? “Se oggi si allena bene sarà convocato e giocherà dall’inizio”.
Campionato a 16 squadre? “Potrebbe essere una soluzione, ma è anche giusto che chi si è guadagnato la Serie A se la giochi. Detto questo, credo che tutte le partite hanno significati particolari, le squadre inizieranno a capire come affrontare gli avversari. Più il campionato andrà avanti e meno si vedrà questa differenza, le squadre si abitueranno. Ve lo dice uno che ci è passato anni fa con il Sassuolo”.
Servono giocatori di qualità per vincere? “Noi abbiamo Dzeko che lavora per la squadra e credo sia fondamentale. Sulla costruzione della Roma ci siamo basati sul collettivo, io credo molto nel collettivo. I giocatori fanno vincere le partite, ma se le fanno vincere insieme lo preferisco”.
Defrel è ancora l’alternativa a Dzeko? “È stato preso per questo motivo, però ultimamente si è sacrificato giocando a destra. In determinate partite ho scelto altri giocatori perché volevo mettere i calciatori a loro agio nei loro ruoli. Quando tornerà Schick, si faranno altre rotazioni, in quel ruolo lì ho mostrato meno certezze, per esempio Ünder col Benevento ha fatto più fatica, questi giocatori vanno centellinati”.
La Roma è al livello di Juventus e Napoli? “Io credo di allenare una squadra forte che può competere con loro. Hanno dimostrato di avere maggiore solidità, a noi un po’ manca perché abbiamo cambiato tanto ma sono convinto che stiamo recuperando terreno e consapevolezza. Queste vittorie, non prendendo gol, giocando bene a calcio, ci devono dare maggiore forza. Domani è una gara insidiosa, sono convinto che domani si parlerà ancora del nostro percorso di crescita”.
Kolarov e Dzeko potrebbero riposare? “Sono valutazioni che farò partita dopo partita, domani giocano, col Qarabag e Milan valuteremo. Credo sia giusto sfruttare la forza che stanno dimostrando in questo momento”.
Come procede il recupero di Karsdorp ed Emerson? “Emerson è ad Amburgo per il controllo del ginocchio, sta rispettando i tempi. Karsdorp ha avuto questo piccolo infortunio che lo ha rallentato. Vorrei avere tutti subito, anche Schick, per avere alternative ma non sono ancora pronti”.
Rapporto con la città di Roma? “Critiche e gradimento ci sono da tutte le parti, a me non piace quando si parte prevenuti. Io sono qui per la Roma e per me stesso, ho il pensiero del collettivo e mi sento integrato al loro percorso di crescita, quello che è attorno mi scivola addosso e questa è la forza che deve avere l’allenatore della Roma. Sento un grandissimo affetto con i tifosi e anche qua dentro”.
Florenzi è il jolly della Roma? “Sì, ha questa capacità di agire, questa predisposizione di giocare in più ruoli. Lui è sempre uguale, sia che gli dici di giocare da una parte o da un’altra, penso di aver capito quale sia il ruolo ideale ma non lo dico qua perché rischio di fare una figuraccia (ride, ndr). Sono contentissimo di poterlo allenare, darà grandi soddisfazioni”.