Il tifo della famiglia, direttamente dalla California dove è in vacanza, è arrivato forte e chiaro: la moglie di Edin Dzeko, Amra, martedì sera ha pubblicato una foto mentre con le figlie e altri parenti vedeva la partita tra Bosnia ed Estonia con tanto di maglia sociale, l’attaccante le ha ripagate con un gol (su rigore, tra l’altro procuratosi, il 47° in nazionale) e una traversa, prima di salutare tutti e tornare a Roma. «Finalmente sto bene e mi sento a posto fisicamente», ha detto, e questa per Spalletti non può che essere davvero una buona notizia.
QUEL COLLOQUIO – Non tanto per quel fisico asciutto, regalato da una preparazione estiva perfetta o senza intoppi, o per la rete, poco influente in una partita terminata 50, quanto per l’aspetto mentale di tutta la faccenda: Dzeko è un altro, si vede da come lavora in campo, dalla grinta che ci mette anche quando non gioca titolare (vedi l’assist a Cagliari), dai selfie che pubblica in cui è sempre sorridente. Spalletti, d’altronde, lo sa meglio di tutti, visto che a Pinzolo ha parlato direttamente con l’attaccante, senza intermediari, in un misto di italiano e inglese, e gli ha detto: «Se starai bene, giocherai, adesso dipende tutto da te».
NOVITÀ – Finora Edin, un gol e due assist in 4 partite, sta rispondendo nel migliore dei modi, anche se ancora non è il cecchino che Spalletti si aspetta. Per metterlo nelle migliori condizioni, ha cambiato pelle alla Roma e non è detto che le novità siano finite qui. In attesa di trovare il modulo giusto, Spalletti si aspetta che cresca anche come terminale offensivo del 4231 e che si ritrovi magari a giocare nel 352, con una seconda punta accanto. Cosa che gli piace fare, visto che in passato ha sempre detto di trovarsi meglio con un attaccante vicino. Le variabili tattiche in cui Spalletti può usarlo, quindi, non sono ancora finite, così come non è ancora terminato il percorso per riprendersi la Roma. La strada imboccata è quella giusta. E anche il ginocchio che tanti fastidi gli aveva dato nei mesi scorsi, con allenamenti specifici e terapie adeguate, sembra averlo lasciato in pace.