Il dubbio in fondo è semplice: capire se per inseguire i primi tre punti in Champions League sono necessari anche i 10 (punti) di Diego Perotti, che ha passato la domenica a medicarsi la caviglia destra, più che a rammaricarsi per il primo rigore sbagliato in Serie A. Traduzione: l’argentino rischia seriamente di non rientrare tra i convocati che Di Francesco sceglierà oggi per la trasferta di Baku. In giornata il tecnico farà le ultime valutazioni, ma l’orientamento – a ieri – era quello di non rischiare, anche in vista della sfida di domenica a San Siro contro il Milan. Tanto più a fronte di un El Shaarawy in grande forma: il Faraone viaggia verso la conferma a sinistra col Qarabag, con Defrel al rientro sulla fascia opposta. Nessun problema per Dzeko, sostituito nella ripresa per motivi di turnover e anche perché lievemente dolorante. Niente di grave, solo una botta che non impedirà al bosniaco di cercare i primi gol stagionali in Europa.
STADIO «CALDO» – Quello che cerca la Roma, invece, è una vittoria in trasferta che in Champions manca dal 2010, Basilea-Roma 2-3. L’ostacolo più grande sarà ambientale: venduti 50 mila biglietti per lo stadio Olimpico di Baku. «Non vediamo l’ora di giocare, il sostegno dei nostri tifosi ci darà una spinta in più», ha dichiarato Gurbanov, il tecnico del Qarabag. La Roma decollerà verso l’Azerbaigian domani mattina: dormirà a Baku anche dopo il match, rientro in Italia solo giovedì nel primo pomeriggio.