Trasferte vere e viaggi fantasma. In ogni caso, la tifoseria romanista si scalda dopo le tre vittorie consecutive che hanno restituito alla squadra una credibilità che, chissà perché, le era stata negata ex ante.
SPETTRALE – Partiamo dalla Champions e da Baku: in 2.200 si sono messi in fila per acquistare il biglietto della partita contro il Qarabag, sfruttando la tari a assai conveniente per le tasche italiane (1,5 euro, poco più di quanto costa il nostro giornale). La mossa serviva ad acquisire il diritto di prelazione per la partita successiva di Champions, a Londra contro il Chelsea. Non tutti andranno in Azerbaigian, però. Anzi, quasi nessuno. La Roma non si aspetta più di 100 affezionati, compreso qualche italiano del posto, visto che la trasferta era veramente complicata: circa 9 ore nella combinazione più rapida, con scalo a Istanbul.
INVASIONE – Molti di più saranno i romanisti a San Siro domenica prossima, per la grande sfida di campionato contro il Milan di Montella, ieri agganciato in classifica da Di Francesco nonostante una partita in meno. A breve il Milan comunicherà la modalità di vendita dei biglietti per il settore ospiti. Ma a Trigoria si attendono una grande partecipazione popolare, che potrebbe essere anche più massiccia del previsto, sulla scia psicologica dell’entusiasmo, se la Roma riuscisse a vincere anche contro il Qarabag. Dovrebbero essere almeno 3.000 a raggiungere San Siro, la maggioranza dei quali sistemata nel terzo anello della Curva Nord, quella dove sono di casa i tifosi dell’Inter.