Riparte la Champions. Le squadre italiane hanno la possibilità di rifarsi rispetto al primo turno negativo. Il Napoli se la vedrà in casa con gli olandesi del Feyenoord, la Juventus con i greci dell’Olympiacos, la Roma andrà in Azerbaigian con il Qarabag. Un turno sulla carta favorevole alle nostre: non dovranno farsi scappare l’occasione, anche se in Champions non c’è nulla di facile. La Juve di Allegri si presenta con il morale alle stelle dopo la meritata vittoria nel derby. I bianconeri hanno offerto una prestazione convincente e determinata. Max, che senza dubbio conosce il calcio come pochi, ha stupito tutti lasciando fuori il grande Higuain. Una decisione forte che soltanto chi possiede personalità e idee chiare può prendere nell’interesse della squadra e del giocatore stesso. Gli juventini stanno migliorando nella forma fisica e nell’applicazione: sembra abbiano ritrovato lo spirito e la determinazione dei tempi migliori. Anche il gioco è stato più fluido, così come la velocità. I singoli, guidati dall’imprendibile genietto Dybala e dal poderoso Mandzukic, stanno crescendo come dimostrano i vari Cuadrado, Pjanic e il già inserito Matuidi. Anche la difesa è più attenta e grintosa. Se la Juventus, in generale attendista, eserciterà omogeneamente il pressing offensivo come in occasione del primo gol con il Toro dell’illuminante Dybala, aggiungerà un’altra opzione al proprio potenziale. Gli uomini di Allegri hanno maggiore qualità dei greci, per giunta non in forma, e se giocheranno con l’intensità, la rapidità e la grinta mostrate sabato, non avranno problemi.
Il Napoli di Sarri continua a vincere in Italia, anche se dopo la qualificazione in Champions sono calati la brillantezza, la velocità e il pressing. È sempre una squadra che emoziona, ma sta pagando una preparazione anticipata e lo stress che il dover vincere produce specialmente per chi non è abituato a questi ritmi. Gli azzurri vanno avanti con i successi, ma con molta difficoltà, vedi i match con Atalanta, Bologna e Spal. Il Napoli è guidato dal maestro Sarri, con la volontà e generosità dei ragazzi di sicuro tornerà a incantare, però ora dovrà lottare e soffrire per superare questo momento. Sarà un esame importante per tutti. Così anche contro i poderosi olandesi, non al meglio. Tuttavia, se gli azzurri praticheranno pressing, velocità di possesso e di movimento senza palla con tagli e cambi di gioco, il Feyenoord non avrà chance. Quando l’avversario non è al massimo, non bisogna dargli spazio: marcature asfissianti, raddoppi e pressing feroce possono confonderlo ancora di più. Quando il Napoli sta bene può mettere in difficoltà tutti anche in Europa, a patto però che il suo stile di gioco sia alimentato dalla velocità che ne esalta i campioncini e dal pressing che rassicura i difensori.
La Roma sembra aver trovato la quadra e il feeling con il proprio tecnico: è più ordinata, più attenta e leggermente più compatta. Il gioco di Di Francesco non è stato ancora completamente metabolizzato, ma è già più organico e connesso. Eusebio è un ottimo tecnico che lavora per dare un’organizzazione che consenta a tutti di entrare in campo senza dubbi, ma con sole certezze. Così si avvantaggia anche la collaborazione tra i giocatori e aumenta la sinergia. Il Qarabag non dovrebbe impensierire, sempre che i romanisti si preparino come se dovessero affrontare il Real Madrid. Altrimenti può succedere come con il Bate Borisov e sarebbe un peccato. Italiane, in bocca al lupo a tutte e fatevi onore vincendo con merito.