“È molto bravo tecnicamente, gioca a testa alta ed è importante: cose che in quel ruolo ultimamente si vedono meno, è un ottimo giocatore anche se ha avuto difficoltà in qualche partita come il Milan, ma è normale perché si sta adattando. Diventerà un grande, è vero che voi non siete abituati male con Maldini, ma piano piano può diventare davvero un grande”.
Su Montella “Quando sei l’allenatore del Milan devi aspettarti il fatto che ogni partita sia difficile, che ci siano tensione e pressione alte: quando sbagli una partita o due partite consecutive giustamente non sei in un bel momento, ma fa parte delle grandi società. Se vuoi davvero diventare un grande allenatore devi adattarti alla pressione, sicuramente lui è bravo ma deve ancora giustamente crescere.”
Un ricordo particolare contro il Milan “Quando si parla delle mie sfide contro il Milan, roba di quasi 20 anni fa, era un altro calcio, più affascinante e più bello. Ogni partita a quel livello era fantastica, contro giocatori come Maldini o come Shevchenko: non dico fossimo tutti amici, ma era veramente un evento importante per noi e per loro, ho sempre bei ricordi.”