È uno dei signori del gol della serie A. Sette reti in campionato, una in Champions, senza tirare un rigore. E’ il capocannoniere del campionato uscente e non intende fermarsi. E’ in testa in tutte le classi che specializzate dei bomber. Numeri che fanno paura, anche in vista della sfida contro il Napoli, che vanta attaccanti come Insigne e Mertens che insidiano il bosniaco. Dzeko non si ferma più, otto gol in otto partite giocate, i mugugni dopo la partita contro l’Atletico sono stati superati sul campo. In una squadra che lo aiuta come nella passata stagione, anche se con schemi diversi.
IL MIGLIORE – Il rendimento è molto simile a quello dello scorso anno, quando con Spalletti aveva ripreso a segnare dopo i tormenti della prima stagione in giallorosso. A ottobre era arrivato a dieci gol in dieci partite giocate. In questa Roma si è ritagliato un ruolo di leader. In campo lotta, si arrabbia come non faceva nelle sue prime apparizioni nel campionato italiano. Ha faticato un po’ a entrare nei nuovi schemi di Di Francesco, ma quando lo ha fatto i risultati si sono visti. Dzeko è l’attaccante che incide di più nella sua squadra in tutto il campionato italiano. In media, è il giocatore che ha effettuato più tiri in questo campionato: sei a gara. Dybala lo segue con una media di 5,7. Anche nei tiri nello specchio della porta, Dzeko prevale con tre conclusioni di media a gara. Dietro di lui Immobile, con 2,7. Infine, il bosniaco è primo nella classifica dei tiri da dentro l’area. Anche se la Roma ha giocato una partita in meno (deve recuperare quella contro la Sampdoria), ha tirato 28 volte dentro l’area. Anche in questo caso al secondo posto c’è Immobile, con 26 conclusioni. In questo inizio di campionato i pali (due solo nella partita contro il Benevento) hanno impedito che il bottino di Edin fosse più ricco. La sua partecipazione alla manovra offensiva è sempre molto importante, e il contributo in fatto di assist non manca mai.
AL TOP IN EUROPA – Non ha più Salah al suo fianco, ma è sempre in agguato sui cross dei terzini. Nainggolan non gioca più vicino alla porta come lo scorso anno, ma Dzeko riesce sempre a essere pericoloso. Una partenza boom in campionato che lo proietta ai primi posti nella classifica dei bomber europei nel 2017, in compagnia di attaccanti del calibro di Aguero, Lukaku e Mertens. In serie A ha segnato a ventidue squadre sulle ventitrè affrontate (si è salvato solo il Frosinone, che ora è in serie B), colpisce con freddezza, riuscendo a smarcarsi dal controllo degli avversari con grande intelligenza tattica. Il gioco di Di Francesco prevede il cross dal fondo degli esterni bassi, che colgono di sorpresa la difesa avversaria. Dzeko è molto abile nel farsi trovare pronto dentro l’area piccola. Quando era al Sassuolo Di Francesco utilizzava Matri o Defrel come prima punta, alla Roma non è mai riuscito a far riposare il bosniaco, che ha sostituito solo a un minuto dal termine contro l’Atletico e nei venti minuti finali contro l’Udinese. Appena tornerà dalla Nazionale Edin si riprenderà il suo posto al centro dell’attacco giallorosso. Per andare ancora a caccia di gol.