Una sconfitta pesante, che fa scivolare la Roma a 9 punti (ma con una gara da recuperare, contro la Sampdoria a Marassi) dalla vetta occupata dal Napoli, passato per il secondo anno consecutivo all’Olimpico, stavolta grazie al primo gol ai giallorossi di Insigne. Il forcing finale della formazione giallorossa, però, è un buon punto da cui Eusebio Di Francesco può ripartire. «Nel primo tempo – la sua analisi -, siamo stati un po’ troppo rispettosi del Napoli, dovevamo essere più aggressivi. Tante squadre sono state massacrate dal punto di vista del palleggio, noi abbiamo tenuto testa. Io guardo avanti con positività, possiamo solamente crescere. Nel secondo tempo siamo tornati alle origini, e con il 4-3-3 è andata meglio: tanti mi hanno detto che Nainggolan doveva giocare trequartista, li ho voluti accontentare (ride, n.d.r.). A parte gli scherzi, non volevo dare troppo il pallino al Napoli perché non mi piace quando il mio avversario controlla il gioco”» Al tecnico romanista non piace l’analisi di chi dice che la squadra di Sarri ha dominato la gara. «In certe partite si può anche soffrire, ma se si parla di un dominio del Napoli, i dati dicono che il possesso palla è stato simile. Loro hanno fatto gol su una nostra ingenuità, ma poi non hanno avuto delle occasioni clamorose».
La Roma, al secondo ko interno con le big, dopo quello con l’Inter, ha colpito invece altri due pali (il totale stagionale è salito a 9 mentre la Juventus, seconda, è ferma a 4). «Ci è mancato un po’ di fortuna, quando prendi cinque o sei pali…Non è per dare degli alibi, ma gare come queste sono decise anche dagli episodi. Avremmo voluto fare una partita differente, le partite si possono vincere o riprendere anche alla fine. Ci è mancato il guizzo finale, abbiamo anche tanti assenti ed era difficile cambiare la gara in corsa. Sono contento del desiderio e della voglia di andare a riprendere il risultato». Si è fatto male Manolas, il dodicesimo calciatore a fermarsi per un problema muscolare. «Il suo infortunio è stato frutto del caso, per un movimento sbagliato. Credo che sia impossibile vederlo in campo con il Chelsea in Champions. Gli infortuni arrivano anche dalle nazionali. Alcuni calciatori non stavano bene e hanno forzato i tempi per il recupero, altri che abbiamo preso non sono pronti, non avere alternative durante le partite non è un grande aiuto. Fazio? Abbiamo scelto di tutelarlo, in accordo con lui, in vista del match contro il Chelsea”.