L’ex Roma Boniek, intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo, ha detto la sua sulla gara di ieri contro il Napoli e della qualificazione della sua Polonia ai prossimi mondiali, queste le sue parole: Sulla qualificazione della Polonia ai mondiali. “È stata un’impresa non facile, erano 12 anni che non partecipavamo. Abbiamo fatto un buon europeo e speriamo di far bene anche a Mosca”.
Cosa hai pensato sul pareggio del Montenegro? “Qualche pensiero strano c’era, ma c’era anche un’altra cosa. Perché quando si sta 2-0 stanno tutti tranquilli e quando stai 0-2 sotto pensi di poter pareggiare? Sul 2-2 ho cominciato un po’ a tremare ma ero tranquillo anche per il pareggio della Danimarca”.
Sulla partita di ieri. “Per un’ora ho visto una squadra giocare meglio, il Napoli. Giocano come un orologio svizzero, sanno come muoversi, spostano i centrocampisti da destra a sinistra ma alla fine la Roma meritava di pareggiare. Negli ultimi 30 minuti li ha chiusi e ha creato diverse occasioni, tra cui quella fallita da Ünder che doveva tirare sul palo opposto. Serve una seconda punta che aumenti la qualità offensiva, serviva qualcuno un po’ più avanti. Avrei fatto giocare Florenzi terzino, perché Peres non mi convince. Loro hanno tenuto palla senza mai giocare con Reina, la Roma per tenerla ha servito Alisson almeno 25 volte. C’è da ammettere che Sarri lavora con questo gruppo da un anno, Di Francesco c’è da tre mesi, diamogli tempo”.
Sulle parole di Rizzoli sull’errore di comunicazione in Roma-Inter. “Bisogna vedere cosa intende lui per comunicazione. Il VAR per me funziona e anche bene perché toglie grossi errori, ma bisogna guardare psicologia e testa dell’arbitro che a volte vuole fare il protagonista. Il VAR dovrebbe essere montato allo stadio, dopo la partita l’arbitro dovrebbe parlarci, così si migliora. Vorrei che ci fosse comunicazione tra arbitro e VAR senza problemi, per confrontarsi e dare spiegazioni. Così invece nemmeno si parlano. In Polonia è così e funziona bene: si interviene solo su cose clamorose come i gol e rigori. C’è anche una questione di mentalità, gli arbitri devono abituarsi. Se a fine gara il VAR segnala, gli arbitri si sentono colpevoli invece non deve essere così. Il VAR non è un giudice, è un aiuto e questo devono capirlo”.
Un giudizio su De Rossi? “A Daniele vogliamo tutti bene, nel suo ruolo fa quello che deve fare. Ieri ha toccato inaspettatamente quel pallone e ha aiutato Insigne a segnare. Mette a disposizione la saggezza, non velocità di esecuzione. Deve avere due intermedi veloci che corrono”.
Roma impotente di fronte al Napoli? “La Roma non ha saputo trovare contromisure sul loro possesso palla. Loro scambiano veloce e poi appoggiano al centravanti che fa sponda per i centrocampisti che si inseriscono”.