Il destino ha voluto che Antonio Conte incontrasse in Champions League proprio la Roma, la squadra a cui è stato accostato per il dopo Garcia, dove in rosa ci sono De Rossi, Florenzi ed El Shaarawy, tutti e tre allenati in Nazionale: «Per Daniele nutro grandissima stima, ho ancora i brividi se penso all’avventura con l’Italia. De Rossi è un grandissimo, ha scelto di restare a Roma come Totti, dimostrando di essere anche un grande uomo. Domani avrò piacere ad abbracciarli, sarà difficile vederli come avversari».
Questa sera allo Stamford Bridge, però, non ci sarà spazio per i sentimenti: «La Champions League è sempre dura, specialmente con la Roma che è un’ottima squadra. La pressione? C’è sempre,ma sono abituato perché sono stato ct. Sarà tosta e poi Di Francesco è un grande allenatore che lavora bene per il presente ed il futuro del club». La piaga degli infortunati ha colpito anche il Chelsea: «Quando si gioca ogni tre giorni con gli stessi giocatori è normale che si rischi qualcosa». Chiusura su Nainggolan: «In passato abbiamo provato a prenderlo. È un grande centrocampista, tra i migliori, ma ora è un avversario».