Non era mai successo nella storia della Roma di avere un rendimento così elevato in trasferta dall’inizio della stagione. Era accaduto di vincere le prime quattro partite fuori casa del campionato, ma mai di mantenere nello stesso tempo anche la porta inviolata. Alisson è riuscito a fare questo, grazie alle sue qualità e una solidità difensiva sulla quale Di Francesco sta lavorando dall’inizio della stagione. La Roma non solo non ha subito gol nei 360 minuti disputati contro Atalanta, Bene- vento, Milan e Torino, ma il portiere brasiliano è stato impiegato pochissimo. E quelle poche volte si è fatto trovare pronto. Dopo una stagione passata all’ombra di Szczesny, l’estremo difensore sta dimostrando di meritare il ruolo di titolare, che già ricopre nella Nazionale brasiliana. E’ stato protagonista di alcune parate importantissime in campionato e in Champions. Quella di Torino è stata la settima partita stagionale chiusa con la porta imbattuta, compreso il pareggio per 0-0 contro l’Atletico Madrid in Champions. Un dato che ha una grande rilevanza anche a livello europeo. Nessuna squadra tra le big dei primi cinque campionati europei è riuscita a fare meglio. Neppure il Manchester City, che con un solo gol subito in quattro partite giocate (e vinte) è la squadra che si avvicina di più alla Roma. Anche Swansea City e Leganes hanno subito un solo gol in quattro trasferte, ma non le hanno vinte tutte. In Italia le squadre che seguono a distanza la Roma sono Inter e Bologna, con tre gol incassati in cinque partite giocate.
CURA DIFRA – Il merito di questo record è una fase difensiva che funziona a memoria, che si regge sulle idee Di Francesco e che può contare su importanti individualità. Domenica a Torino la coppia centrale inedita era formata da Juan Jesus e Moreno, erano assenti per infortunio Manolas e Fazio. Juan Jesus ha migliorato il suo rendimento dallo scorso anno, Moreno era al debutto da titolare.
PRECEDENTI – La Roma con Capello allenatore era riuscita a vincere quattro partite di fila in trasferta senza subire gol a cavallo tra il 2003 e il 2004, con Capello allenatore. La Roma di Garcia con le dieci vittorie consecutive in avvio di stagione riuscì a mantenere la porta di De Sanctis inviolata per sette gare nelle prime otto, ma le trasferte senza reti al passivo furono tre, contro Sampdoria, Inter e Udinese.