L’ex terzino della Roma, Marco Cassetti, è interveuto ai microfoni di TMW Radio. Ecco le sue parole:
“È un percorso nuovo che voglio intraprendere, un corso che ci sta dando linee guida per affrontare meglio il percorso da tecnico che è diverso da quello da calciatore. Ci sarà da lavorare, andando a vedere anche tecnici che già hanno squadra. I modelli? Ne ho avuti tanti, citarne uno non mi sembrerebbe carino nei confronti di altri, dall’inizio alla fine della carriera hanno avuto tutti un valore importante”.
La Roma? “Spalletti e Di Francesco hanno due modi di vedere il calcio diversi. Dopo qualche difficoltà iniziale anche Eusebio sta facendo molto bene, alla fine sono sempre i risultati che ottieni che ti valutano. Aspettiamo e valutiamo. La mano di Di Francesco si vede, soprattutto a centrocampo però.
Spalletti? “Ha cambiato qualcosa, sta facendo bene come ha sempre fatto anche se nessuno si aspettava questo impatto. Ha sempre dato un’identità di gioco ma anche contro il Napoli non ha demeritato il pari mettendolo anche in difficoltà”.
I tecnici toscani? “Si vede che c’è una buona base di partenza, ci sono tanti bravi allenatori. L’intuizione del falso nueve nella Roma di Spalletti? Fu un’intuizione del mister quella di Francesco (Totti, ndr) prima punta per far sì che arrivassero i centrocampisti come Perrotta da dietro”.
Terzini? “Può essere un momento, ci sono pochi terzini puri in questo momento come dice Corvino”.
I migliori adesso? “Spinazzola, Zappacosta, senza dubbio. Ce ne sono pochi davvero però. Florenzi è uno che può farlo bene anche se non è proprio un terzino puro ma adattato sa farlo meglio di altri che fanno quello di mestiere”.
Il caso Anna Frank? “Non mi vorrei esprimere per non dare credito a questa gente. È un fatto grave ma serve una soluzione: ho un’idea ma la tengo per me, non vorrei fare torti a nessuno”.