Giampaolo non parla in aperta polemica con l’arbitro Giacomelli per il rigore finale. Al posto del tecnico doriano interviene il presidente Ferrero. E lo show è assicurato: «Dzeko? Ora lo prendo a fare l’attore, perché è un grande attore. Però, ognuno porta l’acqua al proprio mulino. C’è un piccolo tocco, ma lui si butta per terra. Ora devo fare un film, Dzeko lo porto con Paolo Villaggio: facciamo Fantozzi 7, la vendetta».
«CHE TE RIDI» Poi il j’accuse al direttore di gara: «Il signor Giacomelli non deve ridere, lo abbiamo visto io e altre dieci persone. Perché lì dà un’impressione che magari non gli appartiene. Un errore ci può essere, però se ride comincia a essere un po’ più antipatica la cosa. Il calcio è sport, certi errori sono ingiustizie. Nella passata stagione mi hanno dato dieci partite contro. Il sistema calcio deve cambiare, gli arbitri devono uscire dalla Figc e dovrebbero fare una cosa a parte». Al cuore però non si comanda. E da tifoso giallorosso non può non spendere parole sulla prestazione di Totti: «Ha riportato l’entusiasmo, ha riportato il gioco, ha ridato l’animo. Totti è sempre Totti». Diplomatico invece il ds Osti: «Siamo amareggiati per come è andata. Il rigore? Non voglio né posso giudicare. Lo faranno gli organi competenti nelle sedi più opportune. Il rammarico resta».