Cresce all’ombra del «gigante» e per una notte è stato il più grande di tutti in campo: El Shaarawy è un bomber da copertina che con estrema umiltà si affaccia dietro le spalle larghe di Dzeko quando c’è da essere decisivi. Come ieri sera col Chelsea, una magia tirata fuori dal cilindro e il raddoppio meno spettacolare ma fondamentale, come tante altre volte che sono magari passate inosservate, eppure hanno permesso alla Roma di fare un percorso importante: nel finale della passata stagione è stato il Faraone a trascinare i giallorossi con il gol del 2-1 contro la Juventus e la doppietta in casa del Chievo.
Dalle ultime quattro giornate dell’anno scorso ad oggi Stephan ha accumulato punti pesanti e nella serata di Halloween, per lui dolcissima, si è meritato la standing ovation dell’Olimpico: «Me la porterò dietro per tutta la vita, è stata davvero speciale. È stata la mia prima doppietta in Champions e poi non capita tutti i giorni di vincere contro il Chelsea. Ci teniamo stretto questo successo e ce lo godiamo». Al sorteggio di Nyon nessuno poteva immaginare una Roma in testa ad un girone tanto ostico: «Significa tanto per noi, c’era un po’ di scetticismo all’inizio, invece siamo andati a Londra con la consapevolezza di fare una grande partita e l’abbiamo fatta, lo stesso a Qarabag, che è un campo molto difficile. Non è finita, dobbiamo pensare a mantenere questo primato. E ora c’è un’altra partita importante prima della sosta, contro la Fiorentina, e dobbiamo concentrarci su quella». De Rossi rispolvera il cassetto dei ricordi: «Abbiamo vinto 10 anni fa coi Blues e se lo ricordano tutti in maniera chiara. Una ittoria così rimane nella testa, giochiamo per andare avanti nel gruppo. Sembrava impossibile, ora siamo in una posizione impor tante, e ce la siamo meritata. Con Di Francesco abbiamo cambiato mentalità, siamo aggressivi con tutti, anche contro squadre che in altre stagioni avremmo atteso. È un passo in avanti».
Per uno romanista fino al midollo come lui «non si ringrazia solo dopo una serata del genere, ma anche quando si perde 7-1». Il capitano in «pensione» ha esultato dalla tribuna e poi sui social: «Una grande notte, una grande Roma!». Florenzi ha dato tutto e ha chiesto il cambio per un fastidio all’adduttore (da verificare domani): «Siamo stati eroici, un risultato incredibile ma meritato. Anche il giardiniere ha vinto 3-0…».