Mai uguale a se stessa. A Firenze Di Francesco se, come sembra, impiegherà Gonalons – varerà l’undicesima formazione diversa in altrettante giornate di campionato (considerando le coppe, soltanto contro l’Atalanta e Atletico Madrid ha schierato lo stesso undici). Un record che il tecnico abruzzese condivide con l’amico Montella che ha fatto addirittura meglio, avendo già tagliato il traguardo dell’11 su 11 (la Roma deve recuperare il match con la Sampdoria). Se i rossoneri sono a 12 dal quarto posto, nelle posizioni di vertice Eusebio è il tecnico che ha cambiato di più, con soltanto tre giocatori sopra i mille minuti stagionali, comprese in questo caso le coppe (Alisson, Kolarov e Dzeko). Per intenderci: il Napoli, Champions inclusa, ha già nove elementi sopra questo parametro. Limitandoci al campionato, Sarri ha schierato quattro volte la formazione dei titolarissimi (Benevento-Cagliari-Roma-Inter) e in altre tre occasioni ha cambiato soltanto una pedina con Chiriches, Maksimovic e Diawara a far rifiatare difesa e mediana. Anche la Juventus sta operando un turnover massiccio. Soltanto contro Genoa e Udinese, Allegri ha fatto scendere in campo la stessa squadra. Inzaghi opta invece per un turnover mirato. Se in campionato giocano quasi sempre gli stessi (è accaduto contro Juventus, Cagliari, Bologna, Benevento e domani con l’Udinese, mentre nelle prime 3 giornate Basta e Wallace, sostituivano gli attuali titolari Marusic e Bastos) in coppa concede spazio alle seconde linee. Sempre (o quasi) ancorato allo stesso undici è anche Spalletti che, contro il Toro, schiererà per la sesta volta consecutiva (settima in assoluto) la squadra che ha vinto il derby.
SI CAMBIA ANCORA – Filosofie diverse, infortuni e rose più o meno lunghe: sono i tre criteri che inducono le scelte tra le big della serie A. Se spesso e volentieri Di Francesco ha attuato la regola del 5′ (cinque calciatori diversi rispetto alla gara precedente), a Firenze potrebbe limitarsi a 3-4 cambi. Rispetto al match col Chelsea, sono pronti a tornare titolari Manolas e Gonalons. Con il francese in campo e sia Peres sia Karsdorp out (nelle precedenti due uscite dell’ex Lione dal primo minuto, a destra erano partiti una volta il brasiliano e l’altra l’olandese) sarà l’undicesima formazione diversa su undici gare.