La domenica di campionato ci regala il ritorno alle gare del pomeriggio, visto che il clou si gioca alle 15, orario gradevole soprattutto per chi va allo stadio da spettatore. Tecnicamente la partita di maggior richiamo è quella di Firenze, sia per l’equilibrio tra le due formazioni, sia per le indicazioni che potrà offrire sul futuro della Roma, che le sfide di Champions League hanno mostrato in progresso. Alla Juve è destinata una gratuita seduta di allenamento, visto che allo Stadium arriva il Benevento, con un destino apparentemente già scritto. Consolazione possibile per i campani eguagliare il record negativo europeo di 12 sconfitte, che ha detentore illustre come il Manchester United. Tra le squadre più informa, compito non difficile per la Lazio, che non sembra dare alcun segnale di regresso. Il calendario concede quindi un favore alla squadra di Simone Inzaghi contro l’Udinese all’Olimpico.
Come livello di interesse l’Inter non avrà vita facile ricevendo nel match delle 12.30 il Torino, per il destino del quale è in comprensibile difficoltà Sinisa Mihajlovic. Alla resa dei conti forse i maggiori disagi potrebbe incontrarli il Napoli, atteso al Bentegodi da un Chievo che in casa non concede molto ai rivali di turno. Grossi rischi per Montella, legato al risultato di stasera a Reggio Emilia, forse un’ultima spiaggia per conservare la panchina del Milan. Chiuso il turno di campionato, spazio alle nazionali e per gli azzurri la doppia sfida alla Svezia non si presenta proprio come una passeggiata. Ritrovano la maglia dell’Italia un El Shaarawy mai ispirato come adesso e anche Florenzi, tornato in buona salute. Per la serie A appuntamento tra quindici giorni, con il sabato del derby romano e tutte le emozioni ad esso legate.