Riecco Pallotta. Non è ufficiale ma è una possibilità concreta: dopo aver ricevuto Monchi e Baldini a Boston per un ciclo di riunioni che aveva come tema principale il budget di mercato da utilizzare tra gennaio e giugno, il presidente della Roma è pronto a tornare in Italia, forse già per il derby di sabato prossimo. La sua idea era accompagnare la squadra a Madrid per la partita con l’Atletico che può consegnarle la qualificazione agli ottavi di Champions League con una giornata d’anticipo, ma visto che quattro giorni prima c’è Roma-Lazio Pallotta ha già allertato il pilota del suo jet privato. Potrebbe partire giovedì per essere a Ciampino venerdì mattina. Ma è anche possibile che scelga di fare una tappa intermedia a Londra, dove ha altri affari da seguire, e che poi si sposti in Italia. Sarà l’occasione anche per fare il punto sullo stadio, nei giorni in cui si rincorrono voci e scambi di documenti (ieri il Comune ha ufficializzato l’inizio dei lavori per l’esproprio del terreno di Tor di Valle, passaggio necessario per la costruzione delle opere pubbliche contestuali al progetto) senza che la Conferenza dei servizi della Regione, decisiva per il rilascio del nullaosta definitivo, si sia pronunciata.
CAPITANO – Una volta a Roma, Pallotta avrà anche modo di abbracciare Francesco Totti che nei giorni scorsi si è esposto a favore dello stadio e che ieri ha rilasciato un’intervista a Mediaset, parlando di Champions League e non solo. «Ho dimostrato amore per la Roma rimanendo per sempre in questa squadra. Fortunatamente non ho nessun rimpianto se non quello di non aver vinto tantissimo».