L’ex allenatore della Roma Ezio Sella è intervenuto a TMW Radio e tra le altre cose a parlato di Francesco Totti.
Lei ha visto crescere Totti, lo conosce da quando è bambino, ci può parlare di lui? “Già quando aveva 16 anni si vedeva che avesse qualcosa in più rispetto agli altri, faceva giocate che poi abbiamo visto ad alti livelli, si vedevano le grandi potenzialità di questo ragazzo. Sicuramente la famiglia è stata importante, soprattutto la mamma era sempre presente, lo seguiva passo passo, per Francesco la famiglia è stata determinante per una crescita umana e calcistica”.
Mazzone è stato il primo allenatore a lanciarlo, che rapporto avevano? “Ha trovato in Mazzone un secondo padre, un allenatore che lo ha fatto crescere non solo sotto l’aspetto tecnico, in cui già aveva cose importanti, ma soprattutto sotto l’aspetto umano e caratteriale”.
Invece di Francesco Totti come persona che cosa può dirci? “Il fenomeno Francesco Totti a Roma è un qualcosa di straordinario, Francesco è riuscito a entrare nei cuori della gente a prescindere da quanto fatto sul campo, per il suo modo di comportarsi, di vivere la città, di comunicare con i suoi tifosi. Ha sempre avuto un atteggiamento solare e questo è stato apprezzato tantissimo sotto l’aspetto umano. È rimasto sempre se stesso e questo credo che i romani l’abbiano capito e per questo l’abbiano adottato. Nonostante sia stato un grande campione era sempre il Pupone, il Francesco Totti che hanno visto crescere. In Italia purtroppo non c’è cultura sportiva, c’è tifo e basta. Devo dire che Totti è stato apprezzato da tutte le parti d’Italia, ma purtroppo qui non abbiamo una grande cultura sportiva, non sappiamo riconoscere dei grandi campioni di altre squadre.”