Sembrava un calvario infinito quella di Patrik Schick con la maglia della Roma. E invece no. Perché l’attaccante ceco ieri mattina è tornato ad allenarsi con il gruppo dopo il risentimento muscolare alla coscia sinistra. Nell’unica doppia seduta della settimana che prepara la squadra al derby, Schick ha svolto lavoro atletico con i compagni durante la mattinata, per poi svolgere un lavoro individuale nel pomeriggio senza partecipare alle due partitelle organizzate da Di Francesco. Già è qualcosa, però. Perché il derby è ormai alle porte e l’attaccante spera di poter essere a disposizione dell’allenatore. Il giocatore le sta provando tutte per entrare nella lista dei convocati e non vede l’ora di dimostrare tutte le sue qualità, specialmente in una partita fondamentale come quella contro la Lazio. Di Francesco però valuterà la situazione giorno per giorno, senza rischiare di accelerare troppo i tempi di recupero. L’allenatore non vuole forzare il ritorno, anche perché Schick ha già saltato praticamente tutta la prima parte di stagione per infortunio. Ko contro Benevento, Udinese, Milan e Napoli, è tornato in panchina – senza giocare – contro Torino, Crotone e Bologna per poi rifermarsi per il problema muscolare nella gara di Firenze. E in Champions? Niente. Zero minuti.
SOLO 15’ – Arrivato in estate per un’operazione complessiva di 22 milioni (5 di prestito, 9 l’obbligo di riscatto e un massimo di 8 milioni legati ai bonus) l’attaccante ceco ha giocato solo un quarto d’ora contro il Verona all’Olimpico entrando dalla panchina al posto di Nainggolan quando la partita era già chiusa. Poi il nulla. Prima? Il debutto (non ufficiale) in giallorosso nell’amichevole all’Olimpico contro i brasiliani della Chapecoense. «Ha delle qualità impressionanti» aveva detto Di Francesco dopo la partita. E ora il ceco non vede l’ora di tornare al cento per cento per stupire tutti gli scettici.
GLI ALTRI – Ieri intanto sono tornati (delusi) i giocatori azzurri: per loro solo terapie. Continua la corsa contro il tempo di Nainggolan, che ieri ha lavorato tra campo e palestra. Il belga vuole esserci. Schick anche. Il derby si avvicina, la Roma lavora a testa bassa