Sarà Gianluca Rocchi ad arbitrare il primo derby della storia con la VAR. Il fischietto di Firenze è stato designato per dirigere la sfida tra Roma e Lazio in programma domani alle 18. Verrà affiancato dai guardalinee Di Liberatore e Tonolini, con Damato quarto ufficiale di gara. Saranno invece Irrati e Vuoto gli addetti al sistema tecnologico di supporto arbitrale al debutto nella stracittadina. Rocchi è un arbitro che la Roma ricorda soprattutto per la gara dalle mille polemiche con la Juventus del 2014. Con lui, però, i precedenti nel derby fanno sorridere i giallorossi, vittoriosi 3 volte su 4 nelle sfide con la Lazio dirette dal toscano. Sull’altra sponda del Tevere, i biancocelesti tirano un sospiro di sollievo ed evitano lo spauracchio Tagliavento: positivo l’ultimo precedente con Rocchi che ha arbitrato il match di settembre con il Milan, travolto 4-1 dalla squadra di Inzaghi.
Nei derby diretti dal fischietto di Firenze, invece, la Lazio è uscita vittoriosa solo una volta, nella sfida di andata della stagione 2012-2013: una gara giocata sotto il diluvio, con un espulso per parte (Mauri e De Rossi) e con la Roma di Zeman alla fine piegata 3-2 dai biancocelesti. In totale sono 5 i cartellini rossi estratti da Rocchi nelle quattro stracittadine dirette finora. Come detto, però, quello di domani sarà il primo derby tecnologico della storia, giocato sotto l’occhio vigile della VAR. Un sistema che la Lazio ha testato ampiamente in questo avvio di stagione. La Roma ha conosciuto solo il cosiddetto silent check, decisivo nell’annullare un gol a Dzeko nell’ultima sfida casalinga con il Bologna. I giallorossi, però, sono gli unici in Serie A a non aver avuto ancora un caso con l’arbitro a bordocampo, intento a visionare personalmente il video dell’azione dallo schermo tv. Quel che è certo è che dopo tanti derby ad alta tensione, con rigori negati, polemiche e recriminazioni da ambo le parti, da domani si apre una nuova era e i tanti errori arbitrali, spesso decisivi in passato, potranno diminuire.