“Questa amministrazione irresponsabile sta consegnando Roma ad un disastro infrastrutturale senza precedenti. A Tor di Valle non solo si vuole spargere una colata di cemento in barba al PRG e ai vincoli paesaggistici, ma senza infrastrutture si comprometterà per decenni la viabilità del quadrante sud-ovest. Questa giunta blatera di piste ciclabili e mobilità alternativa, ma alla prova dei fatti si prepara a mettere la firma sulla realizzazione di un nuovo quartiere sprovvisto di metro e tram, puntando tutto sul traffico auto, e senza neppure porre in essere tutti i necessari adeguamenti alla rete stradale“.
Così i portavoce dei Verdi di Roma, Guglielmo Calcerano e Silvana Meli, che proseguono: “Dei due ponti sul Tevere ne resta solo uno, pochi spiccioli per la Roma-Lido, e sempre che il nuovo quartiere, a cui è abbinato lo stadio a mo’ di portachiavi, non sprofondi come la Nuova Fiera di Roma. E Raggi ci raccontava che le Olimpiadi a Roma erano la solita speculazione! Benvenuti nell’era del cemento a cinque stelle…“.
“A questo punto – concludono Meli e Calcerano – chiediamo alla Sindaca un gesto di serietà e responsabilità: ritiri il parere favorevole del Comune prendendo atto che l’ansa del Tevere non è adatta a quel tipo di intervento se non a costi economici, sociali ed ambientali insostenibili: Roma è ancora in tempo!”