Anche Nicola Zingaretti si è espresso sulla vicenda dello Stadio della Roma.
Ecco le sue parole:
Come si procede per quanto riguarda il nuovo stadio? “Se lo Stadio si fa è merito soprattutto del Governo, la Roma assieme al Comune ha affrontato il problema della viabilità. Per superare questo empasse dunque c’è voluto l’aiuto del Governo, che ha permesso al progetto di non bloccarsi”.
Sembrerebbe che tutto stia andando per il meglio. Rimangono punti interrogativi? “Sullo Stadio ho cercato di essere estremamente serio. Il nodo più importante era sicuramente al viabilità che sarà affrontata dal Governo. Ci saranno alcune prescrizioni che verranno segnalate dagli uffici. Bisogna fare bene questa opera, con trasparenza”.
Ma di chi è lo stadio? Della Roma o di Pallotta? “Questa questione la posero Marino e Caudo. Spero che in giunta queste garanzie siano state ribadite e confermate. Se mi chiedete un’opinione personale, il primo progetto era molto chiaro ed oggi come oggi con quel progetto lì saremmo stati un passo avanti. Ma in questo momento si deve assolutamente partire con quello nuovo”.
E’ giusto dire che non basta una telefonata, ma ci vuole un’atto ufficiale del Governo? “Verranno presi in considerazione solo gli atti formali, in sede di Conferenza dei Servizi verranno ufficializzati solo gli atti formali. In questi processi devono parlare gli atti. Credo che nelle prossime 24/48 questi atti verranno formalizzati”.
Quella di Lotti è stata una mossa elettorale? “Sarebbe stato strano, se su un tema così concreto, si fosse fatto finta di niente. Il fallimento di un progetto come questo avrebbe significato un grosso problema per l’immagine della città di Roma. Non credo che al Ministro interessino mosse elettorali, ma l’ha fatto per il bene della città di Roma”.
Ma quando potrebbe essere pronto? “Non amo buttarmi in previsioni, dei dirigenti meravigliosi stanno lavorando sul parere per questo progetto. Oggi sarebbe azzardato, da rappresentante delle istituzioni, fare previsioni sui tempi di costruzione”.
(continua)