Tanto Monchi quanto Totti, lavorando in totale sintonia, hanno espresso il punto di vista della Roma: se ci sarà la possibilità di migliorare la rosa già a gennaio, lo faremo. La logica è opportunistica, nel senso buono, perché la squadra ha già un organico ricco e ampio e perché la convenienza può essere rappresentata anche da un affare in uscita. Di sicuro, Monchi è pronto a un mese abbondante di full immersion: festeggerà il Natale a Siviglia con la famiglia, anche ieri era in Andalusia dove ai cronisti locali ha detto che «non esiste la possibilità che Hector Moreno lasci la Roma a gennaio», ma prima e dopo si dedicherà a tempo pieno alla squadra senza escludere aggiustamenti.
POLITICA – Il club non ha ancora raggiunto l’obiettivo del pareggio di bilancio, condizione necessaria per le regole del fair play finanziario, ed è ancora monitorato dall’Uefa dopo aver chiuso l’ultimo esercizio senza rispettare alcuni dei paletti imposti dal patteggiamento firmato due anni e mezzo fa. Per questo, nonostante gli introiti supplementari per la qualificazione agli ottavi di Champions League che possono essere stimati in 20 milioni, Monchi dovrà concentrarsi sullo snellimento dell’organico prima di aggiungere personale. Ma attraverso alcuni tagli strategici, possono entrare soldi da reinvestire.
MANOVRE – Il nome principale è il terzino sinistro Emerson Palmieri, che interessa al Liverpool e dopo l’infortunio ha scoperto di essere chiuso dallo straordinario Kolarov. Se arriva un’offerta intorno ai 20 milioni, la Roma tratta. Tanto è vero che nel tourbillon dei rinnovi contrattuali, la sua posizione è stata “stralciata”. Intanto Monchi pensa alla sostituzione, con Matteo Darmian in prima fila grazie all’abilità nella copertura di due fasce e alla possibilità di strappare dal Manchester United un prestito con diritto di riscatto. In vetrina anche il secondo portiere, il polacco Skorupski, che già in estate voleva andare a giocare. E non sono intoccabili anche il giovane Ünder, che la Roma mira a valorizzare con cinque mesi di prestito in Italia, il coetaneo Gerson e l’altro terzino Bruno Peres. Gonalons invece non dovrebbe muoversi, così come Defrel che è stato pagato tantissimo in estate ed è stato frenato da un laborioso ambientamento e da due infortuni piuttosto seri. Resta infine da sistemare Leandro Castan, mai utilizzato in stagione ma legato alla Roma fino al 2020. E’ con i soldi delle cessioni che la Roma finanzierà il mercato invernale.