Quello della Var è stato un esordio complicato e dei ritocchi sono necessari, ma il progetto va avanti. È questa la posizione dell’International Board, l’organo preposto alle modifiche delle regole del calcio, che ha stilato un rapporto intermedio visionato dal magazine Kicker sull’utilizzo della cosiddetta moviola in campo. L’Ifab sta monitorando insieme alle federazioni interessate, Figc compresa, l’utilizzo della cosiddetta moviola in campo. L’International Board continua a credere nella validità del progetto, che potrebbe ottenere nei prossimi mesi il via
libera definitivo per la Coppa del Mondo del prossimo anno in Russia, ma riconosce che vi sono ancora troppe incertezze su quando fare ricorso alla Var e che tali incertezze hanno portato alla revisione di troppi episodi.
Il segretario dell’Ifab Lukas Brud, interpellato da Kicker, ha spiegato che il principale problema condiviso da tutti i paesi che testano la Var «è che non si sa ancora molto bene quando l’assistente deve intervenire». «Stiamo provando qualcosa di totalmente nuovo e siccome nessun arbitro vuole commettere un errore, preferisce consultare il Var una volta di più piuttosto che una volta di meno -ha evidenziato Brud-. Dobbiamo anche lavorare sull’armonizzazione a livello internazionale, è una questione di formazione ed esperienza».
L’Ifab sta inoltre pensando di coinvolgere maggiormente il pubblico consentendo di mostrare sui maxi-schermi degli stadi gli episodi contestati delle partite come già avviene in paesi come Australia e Stati Uniti. «Abbiamo autorizzato un leggero cambio di direzione in quest’area», ha confermato il segretario Ifab.