Non a caso lo chiamano il Comandante. Federico Fazio dirige la difesa e ha piedi da centrocampista. Comincia l’azione, ha un palleggio elegante. A volte segna. Gol pesanti. Come quello di ieri sera. Dopo quattro minuti di recupero ha regalato alla Roma una vittoria insperata, quando sembrava che non ci fosse più nulla da fare, soprattutto dopo il rigore sbagliato da Perotti. Ma la Roma ha avuto il merito di crederci fino alla fine, di provarci quando già il Cagliari pregustava l’impresa. Ci è voluto il gol di Fazio per fare festa alla fine. L’argentino racconta come l’ha buttata dentro: «Non avevamo trovato il gol, abbiamo attaccato per tutto il secondo tempo. Doveva arrivare ed è arrivato. L’ho presa nettamente con il petto, non era fallo di mano».
DEDICATO ALLA MOGLIE – Sono tre punti fondamentali, conquistati in una partita nella quale sono state confermate le difficoltà incontrate in attacco: «Il Cagliari ha fatto una partita intelligente, praticamente giocando sempre dietro per tutto il secondo tempo. Era difficile trovare spazi. Ma il gol doveva arrivare per forza». E ora la Juventus: «Dobbiamo pensare solo a noi e a fare il nostro lavoro. Ci prendiamo questi tre punti, ma ora pensiamo alla prossima partita, che è la più importante». Una grande soddisfazione fare gol per un difensore: «Quello che conta è che il gol sia arrivato. Ci avevamo provato in tutti i modi. Il Cagliari ha fatto la sua partita, così come il Genoa e il Chievo. Dedico questo gol a mia moglie».
SUSPANCE – Racconta quei secondi interminabili per l’intervento del Var: «Io sapevo che non l’avevo presa con la mano ma con il petto, non sapevo se fosse fuorigioco ma l’avevo presa nettamente con il petto. Avevo solo il dubbio del fuorigioco. Dopo aver festeggiato sarebbe stato devastante se l’arbitro avesse annullato, sono stati due minuti bruttissimi». Un gol che allontana le critiche: «Dovevamo vincere questa partita, ora dobbiamo solo pensare a noi e alla Roma, non agli altri. Dobbiamo pensare adesso alla Coppa Italia, ma questi tre punti sono importanti». Fazio è convinto che i gol torneranno presto: «Abbiamo spinto per tutto il secondo tempo per trovare il gol, le squadre con noi si chiudono molto dietro. Dobbiamo continuare a lavorare e pensare alla prossima partita. Contro il Cagliari siamo riusciti a sbloccare la gara, con Napoli, Chievo e Genoa non è stato così». Fazio esalta il collettivo della Roma: «Abbiamo trovato il modo di fare gol. Per sviluppare il gioco partiamo da Alisson, mentre il primo difensore è l’attaccante. Non conta chi segna, conta vincere, lavorare e crescere ancora». E questa Roma è sempre più un gruppo, che guarda avanti con ambizione: «Non vogliamo parlare delle squadre avversarie, ma sappiamo che la sconfitta dell’Inter è importante. Lavoriamo sempre per crescere, per fare bene dobbiamo pensare partita per partita perché è la cosa più importante». Parola di Comandante.