I momenti più emozionanti sono stati, a detta di tutti, quelli in cui Valerio Mastandrea ha ripercorso alcuni passaggi della storia della Roma dicendo: «Attraverseremo i peggiori momenti senza battere ciglio». Poi, c’è stata la finalità benefica della festa di Natale del club giallorosso, il cui incasso, ha detto il d.g. Baldissoni, «andrà a sostegno di bambini con delle disabilità intellettive». E poi, infine, c’è stato il calcio: i giocatori non hanno cenato con gli sponsor (circa 300 gli invitati), sono saliti sul palco intorno alle 22 e sono andati via circa 40′ dopo, ma il tempo per parlare del passato – visto che la serata era dedicata ai 90 anni della società – e soprattutto del futuro, c’è stato. Ha iniziato l’a.d. Gandini: «Abbiamo passato un anno straordinario. Dodici mesi fa, alla festa di Natale, eravamo a -7 e ora siamo a -4 con una partita in meno. E poi abbiamo fatto un girone di Champions straordinario».
Poi ha proseguito Totti, il più acclamato di tutti: «Il mio presente è roseo grazie a loro (i calciatori, ndr) che sono gli attori principali. Se in campo fanno così bene come stanno facendo, per noi è tutto in discesa». Ieri, tra l’altro, l’ex campione è andato a Riad insieme a Ronaldo, Roberto Carlos, Figo, Maldini, Giggs e tanti altri. Motivo: festeggiare la qualificazione dell’Arabia Saudita al Mondiale. Tornando alla festa, titoli di coda su Di Francesco che, quando deve scegliere il momento migliore dei 90 anni della Roma se la cava con una battuta: «Quando ho firmato il contratto da allenatore».