L’ex giocatore della Roma, ed oggi selezionatore dell’Under 20, Luigi Gazya ha rilasciato delle dichiarazioni in riguardo alla partita di coppa Italia tra Roma e Torino:
Cosa si aspetta dalla partita di questa sera? “È una partita che sarà giocata da entrambe per vincere perché la Coppa Italia è una competizione ambita ed è un torneo che serve agli allenatori per far giocare quei calciatori che giocano meno. Le due squadre hanno a disposizione giocatori molto validi e delle ampie rose”.
Come arrivano il Toro e la Roma a questa gara? “Il Torino arriva dalla sconfitta con il Napoli, però, quando si affrontano i partenopei e li si trova in una forma ottimale pochissime altre squadre in Italia possono fermarli, quindi, secondo me non fa testo quest’ultima partita. La Roma è stata anche fortunata in occasione della vittoria sul Cagliari e di conseguenza sono due squadre che stanno raggiungendo gli obiettivi, anche se il Torino ha risultati un po’ altalenanti mentre in campionato la Roma ha una partita da recuperare e se la giocasse adesso e dovesse vincere sarebbe seconda in classifica. Roma e Torino, a mio parere, sono tra le squadre più forti del campionato”.
Il fatto che domenica la Roma giocherà una gara difficilissima contro la Juventus ed il Toro invece se la vedrà contro la SPAL può incidere sulle ogiche di turn over delle due squadre? “Sì, magari qualche titolare sarà lasciato in panchina, ma, come dicevo prima, entrambe le squadre hanno una rosa abbastanza ampia e bene o male i giocatori si equivalgono. Nella Roma in attacco se non gioca Dzeko gioca Schick, che si è ripreso dall’infortunio, i giocatori validi ci sono in tutti i reparti perché dovendo giocare la Champions League è stata costruita una rosa ampia in modo da potersi permettere in alcune partite di lasciare a riposo anche undici titolari e far giocare gli altri, che non dico siano dello stesso livello, ma quasi. La stessa cosa vale per il Torino e non bisogna pensare che sarà facile andare a giocare a Ferrara e i granata dovranno guardare con un occhio particolare il campionato perché se effettivamente, come dicevano all’inizio, l’obiettivo è quello di andare in Europa League non possono permettersi passi falsi e fare brutte figure con la SPAL. In più c’è anche la Coppa Italia, che è un torneo importante, quindi, penso che Mihajlovic tanto turnover non lo farà, nel senso che perlomeno quattro o cinque giocatori titolari li manderà in campo. Mihajlovic vuole vincere questa partita, anche perché arriva dalla sconfitta in campionato con il Napoli e perdere di nuovo a Roma vorrebbe dire per l’allenatore stesso mettersi in discussione e poi ci sarebbero critiche, quindi, farà di tutto per mandare in campo la miglior formazione possibile per cercare di vincere”.
Belotti, dopo un periodo in cui non segnava perché aveva affrettato il recupero da un dolore che lo tenuto fermo, è tornato al gol. Secondo lei è importante farlo giocare in Coppa Italia per fargli recuperare la forma? “Il valore di Belotti lo conosciamo tutti e sappiamo benissimo che nel momento in cui è venuto a mancare il Torino ha avuto difficoltà nel fare gol. È chiaro che venendo da un periodo nel quale non riusciva a segnare, soprattutto per lui che in estate è stato l’uomo più chiacchierato del mercato del Torino, essere riuscito a tornare a segnare con il Napoli è importante perché gli attaccanti vivono di gol. Essendo anche un patrimonio della Nazionale mi auguro che possa giocare e che segni, anche perché, come dicevo prima, se non segna lui il Torino fatica”.
Niang da quando è arrivato non ha inciso ancora come ci si aspettava, luci ed ombre, qualche infortunio di troppo. Questa potrebbe essere la sua partita? “Ma sicuramente e, secondo me, giocherà. Troveranno spazio buona parte di quei giocatori che finora hanno deluso oppure hanno giocato poco, fermo restando che Mihajlovic si affiderà anche a titolari che gli possano permettere di vincere la partita. Quest’estate avevo seguito il mercato del Torino e posso dire che diciannove giocatori all’altezza li ha. Questa sarebbe per Niang un’ottima occasione per dimostrare che il periodo nero è passato, perché al di là di tutto è un buon giocatore”.
Quale tra le due squadre ha più possibilità di passare il turno e quale delle due avrebbe più da perdere in caso di sconfitta? “Sicuramente il Torino avrebbe più da perdere dalla sconfitta perché la Roma in campionato sta lottando per le prime posizioni e ha proseguito il suo cammino in Champions League, quindi, anche se è brutto dirlo uscire dalla Coppa Italia vorrebbe dire togliersi un impegno di non poca importanza. Dall’altra parte, però come già detto, la Coppa Italia è un torneo importante e prestigioso ed è un modo per far giocare chi trova meno spazio nelle altre competizioni. Dal punto di vista del risultato, trattandosi di una partita secca e non giocando tutti i titolari, è difficile capire chi potrebbe spuntarla, anche perché il Torino è comunque una squadra ostica da affrontare, infatti, non perde tante partite, magari non ne vincerà molte, però, difficilmente perde e c’è la possibilità di andare ai tempi supplementari e rigori e in quest’ultimo caso tutti sappiamo quanto sia una lotteria”.