Il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri ha appena rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la classica conferenza stampa che introdurrà al big-match di domenica sera, in programma all’ “Allianz Stadium” tra Juventus e Roma.
Qual’è la situazione di Madzukic e gli altri infortunati? “Buon Natale a tutti intanto. Domenica notte arrivano i regali, per quelli bravi magari prima. Gli acciaccati sono Buffon e De Sciglio, Mandzukic e Cuadrado valuto oggi se sono a disposizione, hanno lavorato con la squadra e quindi potrebbero essere a disposizione. Tutti gli altri a parte Howedes stanno bene”.
Con la novità delle partite che si giocheranno anche durante il periodo natalizio, ha cambiato qualcosa nel programma altetico della squadra? “No, l’unica cosa che bisogna vedere è quanto panettone mangiano il 25, per il resto non è cambiato niente. In queste settimane abbiamo lavorato e stiamo lavorando bene, la squadra sta crescendo di condizione. Abbiamo la prossima che è un’altra settimana intera, poi dopo abbiamo il derby il 3, il Cagliari e la sosta”.
In questi giorni è sorto il dubbio tra Barzagli e Lichtsteiner, chi è il favorito in questo momento? “Devo ancora decidere, diciamo che metà squadra più o meno l’ho chiara in testa, gli altri vedremo oggi. Poi magari nell’allenamento di oggi mi si stravolge tutto”.
Dybala potrebbe partire dall’inizio? E poi cosa ne pensa di mister Di Francesco, che sembra una vera e propria rivelazione? “Per quanto riguarda Di Francesco, credo che oltre all’aspetto tecnico e tattico che aveva dimostrato a Sassuolo, stia dimostrando soprattutto di aver dato equilibrio ad un ambiente come quello di Roma che è un ambiente molto difficile, dove passano dalle stelle alle stalle in un attimo, credo che lui stia avendo una buona gestione vedendolo dall’esterno. L’equilibrio che ha lui lo sta trasmettendo alla squadra, che ha preso solo 10 gol, di cui 3 in trasferta e uno di questi su rigore. E’ una squadra che in trasferta non è andata ancora un minuto sotto, è una squadra che è stata meno minuti sotto e questi numeri la dicono tutta su quanta qualità ed equilibrio abbia la Roma. Per quanto riguarda Dybala, domani devo ancora decidere chi far giocare, mercoledì è tornato al gol, son contento io e tutti quanti, Dyabala è un patrimonio della società e del calcio mondiale. Nel 2017 è il giocatore che ha giocato più di tutti, 38 partite, e se una volta è stato in panchina non succede niente. Tanti altri campioni che sono passati alla Juventus sono stati più di una partita in panchina, è importante che Paulo torni a essere Dybala“.
Nei sei decimi di formazione che ha deciso ci sono i centrocampisti? “Tra i sei, ci sono Higuain, Benatia, Chiellini e Alex Sandro. Devo valutare se giocare con i due o con i tre, devo vedere come stanno Mandzukic e Cuadrado”.
Con quel tipo di sistema Cuadrado e Mandzukic possono giocare assieme? “Possono giocare insieme con i tre centrocampisti. Dipende dalle caratteristiche dell’avversario e soprattutto dal terzino che parte a destra che faccio giocare”.
Tra le rivali per lo scudetto le cita spesso la Roma. La teme più delle altre? “Non è questione di temere, è questione di valore della squadra. Innanzitutto la Roma negli ultimi anni è sempre stata la squadra antagonista della Juventus insieme al Napoli. La Roma è una squadra che in organico ha giocatori di spessore internazionale, è molto fisica, ha tecnica e gioca molto sulle ripartenze. E’ una squadra che per forza deve essere tra le favorite dello scudetto e secondo me è più favorita delle altre”.
L’anno scorso avevate subito lo stesso numero di gol, cosa è cambiato? “Nell’arco di un’annata ci sono momenti in cui prendi un po’ più gol, momenti in cui ne prendi di meno, quando fai gol e quando ne fai su punizione. Pjanic era un po’ che non faceva gol su ounizione e l’ha fatto a Bologna, era ora. Le ultime punizioni che aveva tirato aveva preso gli stinchi della barriera, infatti le prestazioni di Pjanic non erano all’altezza delle sue qualità. Ci sono difensori che durante l’anno difendono meglio. La stagione è talmente lunga che è fatta di momenti, la miglior soluzione è gestire quelli dei singoli giocatori. Non ci sono bocciature o promozioni, solo la gestione di momenti di giocatori che sono più o meno in condizione”.
Si affronteranno il miglior attacco e la miglior difesa, si aspetta una partita simile a quella giocata contro l’Inter? “Le grandi sfide sono sempre equilibrate, lo è stato col Napoli e con l’Inter, lo sarà domani sera con la Roma. Bisogna prepararsi al meglio perché abbiamo grande rispetto della Roma e per le qualità tecniche, fisiche e tattiche che in questo momento sta dimostrando. I numeri sono casuali una o due volte, siamo alla diciassettesima, la Roma ha subito solo 10 gol e in trasferta non è mai stata sotto, ha preso solo tre gol di cui uno su rigore”.
La presenza o meno di Mandzukic sposta molto nei vostri equilibri? “Cambia nelle caratteristiche dei giocatori, Mandukic ti dà fisicità, tecnica, sfogo davanti e senza Mandukic ci saranno giocatori con caratteristiche più tecniche e di velocità. Dipende sempre da chi giocherà a destra, devo mettere in campo giocatori che si sposino uno con l’altro. Domani non abbiamo De Sciglio, se gioca Lichtsteiner abbiamo un terzino con caratteristiche più offensive, se gioca Barzagli è più bloccato. Se gioca Cuadrado terzino è ancora più spinta, da lì sceglieremo quello che sta davanti, la mezz’ala e la punta”.
Nella gara di Coppa Italia contro il Genova Bernardeschi è stato uno dei migliori, la inorgoglisce il fatto che un ragazzo così giovane abbia appreso subito lo spirito giusto? “Per quanto riguarda Bernardeschi, come ho detto sempre, è stato sempre decisivo nelle partite che ha giocato e l’altra sera, soprattutto nel primo tempo, ha fatto una partita importante poi è calato perché giocando meno gli manca un po’ il ritmo partita. Ma come lui Marchisio, Sturaro e Betancourt, lo stesso Asamoah ha fatot una buona partita. Sono giocatori affidabili, dimostrano la professionalità con cui si allenanto, tenere i ritmi per sessanta minuti non era facile visto che era tanto che non giocavano. Lo stesso Lichtsteiner che era tanto che non giocava ha fatto una buona partita. Bernardeschi ha qualità tecniche e fisiche importanti e sta crescendo, soprattutto a livello di mentalità. Ha giocato palle importanti, concrete e pesanti, nel seocndo tempo invece con la testa un po’ più leggera. E’ migliorato tanto ma deve ancora migliorare”.
Come valuta la prima parte di stagione per Matuidi e secondo lei il PSG può vincere la Champions? “Il Psg è costruito per vincere la Champions ma è difficile da vincere. Matuidi è un po’ un vagabondo”.
Domani vi troverete di fronte Alisson, il protiere della nazionale verde-oro. Cosa ne pensa di lui? “Parlare di Alisson mi rimane difficile, lo vedo solo due volte l’anno. Una cosa che posso dire sicuramente è che finora ha fatto poche parate ma importanti, perché la Roma è una squadra che concede poco”.
Ha rimpianti per aver perso Schick e c’è qualcosa che invidia alla Roma? “Rimpianti non ne ho perché la società ha fatto un grande mercato con dei giovani importanti di futuro avvenire per la Juventus. Alla Roma non invidio nulla perché ho una squadra forte, un gruppo di ragazzi che sta facendo cose straordinarie. La Roma non è da meno perché potenzialmente ha gli stessi punti nostri ed è un antagonista, sia quest’anno che negli altri anni, della Juventus”.
In che senso vagabondo Matuidi? “Era una battuta. Nel senso che corre dalla mattina alla sera”.
La sorprende il rallentamento dell’Inter? “L’Inter sta facendo delle cose importanti ma può avere un periodo dove le cose ritornano un po’ più difficili. E’ lì ad un punto sotto di noi e sarà in lotta fino alla fine del campionato”.
Domani Cuadrado giocherà terzino? “E’ sbagliato dire che se c’è Lichtsteiner è perché ci sarà Douglas Costa?Cuadrado terzino può essere anche una soluzione per domani. Devo vedere e valutare se è meglio giocare con Barzagli, se c’è lui ci sarà uno diverso davanti”.