Aspettando domani le stelle (Cristiano Ronaldo e Zidane) oggi a Dubai partono i lavori di Globe Soccer con una serie di dibattiti di primaria importanza sul futuro del calcio e il ruolo delle Leghe. Si parte con il confronto tra il numero uno della Liga, Javier Tebas, con il d.g. della Lega di Serie A, Marco Brunelli. L’esperienza spagnola (in continua ascesa) si specchia con le difficoltà italiane a battere la strada del cambiamento. Interessante sarà anche il contributo di Eric Wynalda, candidato-presidente del Soccer Usa. Ne ha fatta di strada l’evento, nato nel 2010 su iniziativa dello Sport Council di Dubai e affidato all’organizzazione della Bendoni Communication. In questi anni gli Awards (in programma domani sera) sono diventati un punto di riferimento internazionale. Oltre alle star del Real c’è molta attesa per Francesco Totti (premio alla carriera) che avrà al suo fianco Marcello Lippi, la sua guida alla conquista del Mondiale 2006.
CONTRIBUTI – Nella ricca agenda dei lavori odierni merita attenzione il convegno a tre voci sulle strategie dei top club in Europa. Ferran Soriano, ceo del Manchester City, illustrerà i progetti della società di proprietà dell’ambizioso sceicco Mansour. Lo squadrone di Guardiola non sta solo dominando la Premier, ma punta a vincere in serie anche in futuro. Invece il vice presidente del Monaco Vadim Vasilyev spiegherà come la società riesca a unire i risultati tecnici a quelli di bilancio dopo anni di spese pazze. Nel mezzo l’a.d. della Roma Umberto Gandini: la cavalcata europea della squadra di Di Francesco fa da leva ad un piano di recupero economico necessario per uscire dai paletti del Fair-play finanziario. Significativa anche la tavola rotonda fra tre tecnici di generazioni differenti. Fabio Capello, Hector Cuper e Diego Simeone esporranno le loro idee su come valorizzare i giovani di talento.