Il calcio italiano, a quanto ci sussurrano i numeri, sembra aver fatto pace con i tifosi. Forse è presto per annunciarlo con tanto di feste e festoni, ma di certo i dati raccontano il delinearsi di uno scenario molto preciso. In Italia, del resto, finora si è registrato un incremento a doppia cifra degli spettatori negli stadi. Secondo un documento elaborato da Osservatorio Calcio Italiano, al termine della 18esima giornata di serie A, la media spettatori è stata di 24.445, con una crescita del 10.1% rispetto al dato finale dello scorso campionato (che toccava quota 22.217). Si tratta, secondo l’Osservatorio, del miglior dato registrato nell’ultimo quinquennio: +10% rispetto al 2015/16, +10.8% rispetto al campionato 2014/15, +4.1% rispetto al 2013/14. L’Inter conferma il primato degli spettatori durante le gare casalinghe (57.886) con un aumento del 24.2% rispetto al dato finale dello scorso campionato. La segue il Milan (53.127, +31.7%), mentre il terzo gradino del podio è per il Napoli (45.871, +25.3%). Nella top five anche Juventus (39.916) e Roma (37.790, +15.8%). Dati positivi anche per la Lazio (24.714, +20.8%. Nelle prime dieci posizioni in flessione Fiorentina (23.486, -11.3%) mentre crescono gli spettatori nelle gare casalinghe di Genoa (22.472, +5.3%), Bologna (22.114, +4.4%) e Sampdoria (20.218, +1.9%). Numeri negativi per Torino (17.692, -8.4%), Udinese (16.725, -6.4%) e Sassuolo (10.822, -12.4%). Trend in aumento invece per Atalanta (17.440, +2.3%) e Cagliari (14.141, +8.8%).
IL SOLD OUT – Il sold out del Meazza di Milan in occasione del derby Inter-Milan e dell’incontro Milan-Juventus registra il miglior dato stagionale di spettatori presenti (78.328). Terzo gradino del podio per il derby Roma-Lazio che ha collezionato 55.775 presenze all’Olimpico. È la Juventus la squadra che richiama il maggior numero di spettatori avversari: con i bianconeri in campo si è registrato, finora, il miglior dato stagionale a Bergamo, Bologna, Milano (Milan), Napoli, Genova (Sampdoria), Mapei Stadium di Reggio Emilia (Sassuolo), Udine. Insomma la tendenza è chiara. In media gli stadi sono più affollati rispetto al passato. Già, ma perché? Perché, in fondo, almeno nella corsa allo scudetto, il campionato sembra meno scontato, diverte di più: visto che da anni non raccoglieva in vetta addirittura cinque squadre in meno di 10 punti dopo il girone d’andata. Il mercato del Milan e dell’Inter, poi, ha acceso durante l’estate la campagna abbonamenti e, così, ha finito per spalancare le porte al ritorno del grande pubblico