Senza se e senza ma, una delle note più liete di questa stagione romanista. Doveva essere l’anno in cui la Roma rimpiangeva Szczesny, andato alla Juventus a raccogliere l’eredità di Buffon, e scopriva strada facendo Alisson, è diventato invece l’anno in cui il portiere brasiliano si è preso subito la porta giallorossa facendo dimenticare in fretta il passato.
BRAVO E ONESTO – Personalità in porta e personalità fuori nella chat con i tifosi su Facebook, perché tra una chiacchiera sulla cucina e un’altra sulla barba, Alisson non si è tirato indietro nel commentare queste ultime, complicate, settimane romaniste: «In campionato abbiamo fatto bene, ma non abbastanza per essere ai primissimi posti –. ha ammesso –. Penso che dobbiamo fare di più, e mettere qualcosa in più in ogni gara. Ora siamo concentrati sull’Atalanta, sarà una partita difficilissima, lo sappiamo. Ma noi andiamo a giocare per vincere, la voglia di battere l’avversaria deve essere sempre presente nella nostra squadra. Per noi l’ultimo pareggio (contro il Sassuolo, ndr) è come una sconfitta, soprattutto se rapportato per ai nostri obiettivi. La squadra non è contenta,siamo un po’ tornati indietro rispetto a quello che stavamo facendo, così sarà difficile restare incollati alle prime della classifica».