La critica più dura, a fine partita, è arrivata da Kevin Strootman. «In quattro anni – la sua analisi – non ho mai visto una partita del genere in casa nostra. Il primo tempo è stato una vergogna, nel secondo abbiamo dato tutto, ma dovevamo giocare per tutta la partita in quel modo». Il centrocampista olandese ha le idee chiare. «È una questione mentale, manca la fiducia e la responsabilità. Nel primo tempo è stato come giocare in 11 contro 14, dobbiamo lavorare forte per tornare al nostro livello e tutti devono assumersi le proprie responsabilità».
Ieri terza sconfitta nelle ultime quattro gare. «Dopo la qualificazione in Champions League abbiamo mollato, non so cosa ci è successo. È’ una cosa molto difficile da spiegare, dobbiamo fare di più, metterci al servizio degli attaccanti e dei difensori». L’autocritica è totale: «A me piace aiutare i miei compagni, ma se gioco in questo modo non posso aiutare nessuno. Lo ripeto, è una questione di fiducia, che si può riprendere solo con una vittoria o una grande partita. Dobbiamo guardarci allo specchio, tutti sanno dove devono migliorare. Dopo la sosta dobbiamo riprenderci».