La promessa più della priorità. Di Francesco vorrebbe l’esterno offensivo mancino da piazzare a destra, come ha detto in pubblico un mese fa. Monchi, però, fatica a esaudire il desiderio del tecnico, andando a prendere un altro giocatore offensivo, dopo aver ingaggiato in estate Under, Defrel e Schick che nella rosa si sono aggiunti a Dzeko, El Shaarawy e Perotti. L’attacco è, insomma, al completo. Così il ds, per andare comunque incontro all’allenatore, gli ha assicurato che, entro la fine del mercato di gennaio, porterà un giocatore a Trigoria. L’esterno, dunque, arriverà. Ma sarà basso, per avanzare Florenzi nel tridente offensivo.
VERTICE DECISIVO – «Ho dato le mie indicazioni». Di Francesco, da Firenze, ha confermato il colloquio avuto con Monchi. Il tecnico, tra l’altro, ha chiarito al ds che nessuno sarà trattenuto con la forza: chi vuole andar via, è libero di farlo. Se, insomma, Strootman è scontento, deve solo dirlo ai dirigenti. Oggi Monchi sarà a Londra e da stasera avrà la possibilità di confrontarsi con Pallotta sul momento no della Roma. Al presidente presenterà il quadro della situazione e chiederà soprattutto il via libera per l’operazione in entrata garantita all’allenatore. Il terzino è il minimo sforzo, anche perché sarebbe acquistato solo con la certezza dell’addio di Peres. I rinforzi, però, potrebbero diventare due se Strootman dovesse andar via. L’obiettivo è un regista. Ma sempre con l’ok della proprietà. Da incassare, tra oggi e domani, nella City.