La scorsa stagione hai giocato in 15 partite ufficiali, subendo 17 gol. Quest’anno, da titolare, 24 match e 18 gol subiti, meno di uno per partita. Come spieghi questa evoluzione?
“La nostra squadra ha cambiato le caratteristiche: l’anno scorso era più offensiva e non così organizzata a livello di squadra. C’erano molte occasioni, lasciavamo creare gli avversari. Ora la squadra è più stabile difensivamente. La questione di aver giocato di più mi ha aiutato. In Champions League nessuno si aspettava ci qualificassimo in un girone con Chelsea e Atletico, due giganti del calcio europeo. Sappiamo che sarà difficile, ma crediamo nel nostro potenziale. Siamo concentrati sull’affrontare ogni gara come se fosse l’ultima, come se fosse una finale. Cercheremo di fare l’impossibile per vincere. Il campionato italiano è aperto. Ci sono cinque squadre in lotta per il titolo. Abbiamo una grande chance di portare questo titolo che Roma non conquista da tanto. Voglio vincere e dare una gioia ai tifosi”.