Perotti a rischio per l’Inter ed Emerson sempre più vicino alla Premier. Continuano a convivere, su due piani paralleli, le questioni legate alla preparazione della gara di domenica, e quelle di un mercato che si muoverà in uscita, con la partenza molto probabilmente del brasiliano. Lo vuole il Chelsea, che sembra disposto a versare una ventina di milioni (dilazionati) nelle casse della Roma. Sicuramente una cessione che sarebbe meno dolorosa di quella di Nainggolan e garantirebbe una notevole plusvalenza (Emerson era stato pagato dai giallorossi 2 milioni). E meno dolorosa anche di quella di Strootman, sul quale da qualche settimana ci sarebbe di nuovo la Juventus. Allegri stravede per l’olandese, fin da quando allenava il Milan, e non è un mistero che lo porterebbe volentieri a Torino. I bianconeri – che già la scorsa estate si erano fatti avanti – valuterebbero Kevin 7 milioni più il cartellino di Rolando Mandragora, centrocampista classe ’97, capitano dell’Under 21, attualmente in prestito al Crotone, stimatissimo da Di Francesco. Ma la Roma ha ritenuto bassa l’offerta, rifiutandola, con il discorso che, nel caso, si riaprirà la prossima estate.
Di Francesco osserva, preoccupato per il possibile forfait di Perotti, un sicuro titolare della formazione anti-Inter. Nelle prossime ore verranno valutate le condizioni dell’argentino, alle prese con un fastidio al bicipite femorale della coscia destra, sperando non ci sia nulla di più grave di un affaticamento. Se non dovesse farcela, il tecnico potrebbe alzare Florenzi. «Contro l’Inter dobbiamo usare la testa – spiega proprio Florenzi a RomaTv – cercando di invertire il trend negativo, cercando di non guardare più al passato».