Malore in Brasile per Pelé. Si è sentito male nelle prime ore di giovedì mattina, è svenuto per eccessiva stanchezza ed è stato subito portato in ospedale. Ma non ci sono segnali circa nulla di serio o preoccupante – Malore per Pelé in Brasile, il settantasettenne è collassato per stanchezza ed è stato ricoverato in ospedale, ma non dovrebbe esserci nulla di realmente preoccupante. Il brasiliano era atteso a Londra domenica sera dalla Football Writers’ Association. Stando al comunicato dell’associazione, e alle parole del suo presidente Paul McCarthy: “Pelé si è sentito male nelle prime ore di giovedì mattina, è svenuto per eccessiva stanchezza ed è stato subito portato in ospedale, dove è stato sottoposto ad una serie di test. Fortunatamente – prosegue McCarthy – non ci sono segnali circa nulla di serio o preoccupante. Pelé rimane monitorato dai dottori e tutta la nostra associazione gli augura una pronta e piena guarigione”.
La serata si svolgerà domenica sera, e Pelé sarebbe dovuto essere l’ospite d’onore. Tuttavia le sue condizioni rendono ovviamente impossibile il viaggio in Inghilterra: “Pelé ha voluto che l’evento si tenesse ugualmente – ha continuato dunque lo stesso presidente della FWA – non da ultimo perché molti altri suoi amici stanno viaggiando da tutto il mondo per parteciparvi”. In più, l’entourage di Pelé ha chiesto che gli venga spedito il filmato di tutta la serata, un buon modo per sollevare il suo morale e vedere tutti i suoi amici presenti. “Vogliamo rendere Pelé orgoglioso di noi, e fare di domenica una serata memorabile” – ha concluso Paul McCarthy.
L’ultima uscita pubblica di Pelé risale a pochi giorni fa, durante la cerimonia inaugurale del Campionato Carioca 2018. Il campione brasiliano era comparso sul palco con un deambulatore – frutto di una sua recente operazione all’anca – e aveva immediatamente scherzato sul suo stato di forma: “Dio mi ha dato dei nuovi scarpini da calcio, perché non dovrei metterli in bella mostra?” Pelé era, inoltre, già stato visto su una carrozzina in occasione del sorteggio dei Mondiali.
Nel corso dell’evento circa il Campionato Carioca aveva parlato del Brasile e della rinascita della nazionale sotto la guida di Tite, dunque di Neymar e Coutinho – brasiliani come lui e costati cifre record per i recenti trasferimenti: “Se penseremo in questo modo, non avremo successo, non fu solo Pelé a vincere ma la squadra. Una nazionale formata solo da grandissime individualità non vincerà mai la Coppa del Mondo”.