(CONFERENZA STAMPA) Spiegazione di questo finale? “Secondo me abbiamo fatto meglio nel primo tempo rispetto all’Inter, per 60-70 minuti abbiamo gestito la palla, poi siamo mancati in incisività dopo delle belle pressioni fatte sulla metà campo avversaria e dove abbiamo sbagliato l’ultima scelta, lì abbiamo sbagliato e potevamo fare più male all’Inter. Per 60-70 minuti abbiamo gestito anche molto bene il pallone, poi ci sono stati alcuni giocatori che avevano i crampi e dovevo fare delle scelte non avendo tante soluzioni di centrocampisti in panchina. Ho dovuto fare una scelta differente per non mettere giocatori nel ruolo sbagliato. Non ho avuto le risposte che chiedevo e siamo calati fisicamente o forse per merito dell’Inter, ma ho visto una Roma con grande personalità e che ha rischiato anche qualche giocata di troppo.”
La settimana dal punto di vista psicologico? La squadra sembra aver reagito… “Potevamo sfruttare meglio alcune situazioni di gioco, ma anche nel finale potevamo fare meglio, forse abbiamo sbagliato per poca lucidità. Anche con l’Atalanta ci era accaduto nel primo tempo, dobbiamo lavorare e cercare le nostre sicurezze. Dobbiamo sperare che finisca presto il mercato di gennaio che va a ripulire queste situazioni. Ho parlato molto con i miei giocatori della professionalità, della serietà e del senso di appartenenza, ma loro possono essere oggi qua e domani da un’altra parte, dobbiamo migliorare da questo punto di vista. La squadra mi ha dato delle ottime risposte, ma dal punto di vista tattico negli ultimi venti minuti non accorciamo più bene e siamo calati fisicamente e mentalmente nel desiderio di accorciare gli avversari come invece avevamo fatto bene precedentemente.”
Campionato a tre per due posti in Champions? “Credo che la classifica dica questo, per quello ci dobbiamo sia abituare sia cercare di conquistarlo. Che eravamo un po’ più dietro rispetto alle due davanti l’ho sempre detto, ma con quello che si dice questa squadra è comunque riuscita ad arrivare agli ottavi di Champions e ha fatto delle cose importanti. Dobbiamo ricominciare ad avere quella spigliatezza e quel coraggio che oggi abbiamo dimostrato a tratti.”
A tratti la Roma di inizio stagione, come mai non reagite all’aggressione dell’avversaria? “Magari ci hanno provato anche nel primo tempo a venirci a prendere, ma noi siamo stati bravi nel palleggio e abbiamo applicato il lavoro fatto in settimana sulle uscite. Nel secondo tempo invece di osare qualche palla in verticale abbiamo dato troppe palle al nostro portiere e questo favoriva l’Inter nelle aggressioni. Oggi dovevamo portare a casa un risultato importante, volevo dare compattezza alla squadra e bloccare la veemenza dell’Inter. Abbiamo portato troppo palla, abbiamo sbagliato certi appoggi, abbiamo giocato troppo in orizzontale. Un po’ troppi errori nel finale.”
Brozovic vi ha scombussolato? “Fino al 70′ abbiamo sofferto poco ugualmente, anzi spesso ci ridavano la palla, dovevamo essere più decisi nelle ripartenze e sfruttare quelle occasioni. Non mi ricordo azioni importanti dell’Inter oltre a quelle di Eder e Icardi avvenute sul finale. Ho dovuto cambiare assetto tattico avendo Gerson con i crampi e ho dovuto modificare più noi che l’Inter.”
Qualcuno recuperabile per mercoledì? “Speriamo De Rossi.”