È un mercoledì da Champions e l’Inter sta a guardare, preoccupata dalle proprie difficoltà (di risultati e sul mercato) e accerchiata dalle romane. Già, perché Lazio e Roma giocano i recuperi e possono guadagnare punti sui nerazzurri: Inzaghi contro l’Udinese dell’amico Oddo, Di Francesco a Genova contro la Samp che affronterà di nuovo domenica sera nella gara di ritorno. Partite rinviate per il maltempo — una il 5 novembre, l’altra il 9 settembre — e che finalmente rimetteranno tutte le squadre di vertice alla pari per il numero di gare giocate. Sono tre, dietro alle irraggiungibili Napoli e Juve, e alla fine ne resteranno due: la giornata di oggi può diventare importantissima.
L’Inter di problemi ne ha eccome: non vince in campionato dal 3 dicembre quando sotterrò il Chievo con cinque gol, ha segnato appena 3 reti nelle ultime otto partite (Coppa Italia compresa) e, come se non bastasse, non riesce a far fronte alle richieste di Spalletti, che preme per avere un centrocampista. Complicato arrivare a Ramires, l’allenatore non ritiene Sturridge l’ideale per le proprie esigenze e comunque per pensare a un acquisto è necessario liberarsi di almeno uno tra Eder (Crystal Palace) e Joao Mario (West Ham). Ma i nerazzurri possono consolarsi pensando che anche le concorrenti hanno qualche contrattempo in questa corsa alla Champions. La Roma, soprattutto, naviga in mezzo ai guai, perché Dzeko ed Emerson Palmieri stanno preparando le valigie per Londra e quelli che restano sono pieni di acciacchi (dopo De Rossi si è fermato anche El Shaarawy, potrebbe giocare Defrel). L’ambiente è in fermento, anche se proprio la prima ora di partita con l’Inter ha confortato e ricaricato Di Francesco.
Di fronte a tutto questo, il fatto che Inzaghi non abbia il capocannoniere del campionato diventa quasi un dettaglio: Immobile non ha un infortunio grave, proverà a recuperare per la doppia sfida con il Milan di domenica (campionato) e mercoledì (Coppa Italia), però la Lazio brilla ugualmente. Non a caso contro il Chievo ha segnato cinque gol, scavalcando la Juve e diventando il miglior attacco della serie A benché abbia giocato — fino a stasera — una partita in meno. Con l’Udinese toccherà certamente a Felipe Anderson sostituire Immobile, con Nani pronto a soccorrerlo o da titolare o dalla panchina: due falsi centravanti per sperare che, sommati, funzionino come uno solo, ma vero. L’occasione è d’oro in particolare per la Lazio, che può volare via staccando anche l’Inter: comincerebbe una minifuga significativa, benché entro breve debba anche confrontarsi con l’Europa League. La Roma, invece, rischia moltissimo: nelle ultime quattro partite ha raccolto la miseria di due punti, un insuccesso anche a Genova aprirebbe la crisi. E strapperebbe un sorriso di speranza a Spalletti.