Dzeko sta incollato al telefono, Monchi aspetta mascherando il nervosismo, Di Francesco è preoccupato, Conte addirittura non ci dorme la notte. Entro oggi, però, l’ansia di tutti dovrebbe finire, in un modo o nell’altro. La Roma si è data un termine di altre 24 ore per capire se la rivoluzione della rosa, che il direttore sportivo spagnolo ha ormai deciso di fare, debba iniziare subito o in estate. Dipende più dal Chelsea che dal club di Pallotta: Monchi aspetta infatti oggi un rilancio degli inglesi sull’offerta che «finora non è interessante», come ha detto mercoledì sera a Genova. Sul tavolo ci sono i cartellini del bomber bosniaco e di Emerson Palmieri, gli inglesi hanno messo sul piatto una sessantina di milioni di euro complessivi (50 più bonus che potrebbero fruttare altri 9-10 milioni), che consentirebbero alla Roma di sistemare la questione Fair Play Finanziario in anticipo, senza ritrovarsi in estate costretti di nuovo a vendere altri calciatori entro il 30 giugno. La proposta del Chelsea, in realtà, è considerata quasi fuori mercato da Monchi, che non si aspettava di poter vendere un attaccante di quasi 32 anni e un terzino diventato la riserva di Kolarov (e reduce dalla rottura del crociato) a cifre del genere. E infatti, una volta ricevuta la prima chiamata dal procuratore di Dzeko che ha portato a Trigoria l’offerta, il diesse giallorosso non ha avuto tanti dubbi, passando la palla al bosniaco mentre Emerson ha già detto «sì» ai Blues da diversi giorni. Il nodo, insomma, resta sempre quello: l’accordo tra l’attaccante e il Chelsea, che offre un ingaggio di 7 milioni netti ma fino al 2019. Edin, invece, ne guadagna poco più di 5 fino al 2020, quindi pretende o un anno ulteriore di contratto dagli inglesi, oppure più soldi subito, prima magari di concedersi un’ultima avventura negli Usa.
Ieri mattina, intercettato dal cronista di Premium Sport, non ha risposto alle domande mentre faceva colazione con la moglie vicino la casa che ha comprato a Casal Palocco. Poi, nel primo pomeriggio, si è allenato a Trigoria e ha passato la notte aspettando novità. Oggi si dovrà prendere una decisione, perché la Roma, almeno nelle intenzioni, non vorrebbe aspettare altri giorni. Conte è in pressing sul Chelsea: «L’organico non è sufficiente e non ci dormo la notte» ha detto il tecnico che sta provando a convincere i suoi dirigenti di alzare le offerte per i romanisti. E Palmieri? Aspetta e spera, la sua partenza in direzione Londra potrebbe avvenire a prescindere da Dzeko. Almeno questo si augura Monchi, che in caso di affare doppio potrebbe spostare una parte del «cash» sul cartellino di Emerson per questioni legate alle plusvalenze. Il terzino da prendere lo ha individuato, anche se gioca sull’altra fascia e non potrebbe entrare nella lista Champions: è Aleix Vidal del Barcellona, che ha già avuto a Siviglia e ora potrebbe portare nella Capitale in prestito con obbligo di riscatto a 10 milioni. Da battere la concorrenza della Fiorentina. Se partisse anche Bruno Peres, i terzini in arrivo diventerebbero due. E, ovviamente, il colpo più importante sarebbe un attaccante nel caso in cui Dzeko finisse al Chelsea. Si valutano esterni e non centravanti, visto che in rosa ci sono già Schick e Defrel.