Anticipo di lusso nella terza giornata di campionato. La Roma campione d’Italia giocherà oggi, alle 14.30, in casa del Pisa (Oliveto Terme); un anticipo dovuto all’impegno europeo dei giallorossi che mercoledì saranno chiamati all’esordio in Youth League – partenza già nella giornata di lunedì – nella prima gara del percorso “Campioni Nazionali” in casa dell’Apoel Nicosia. La rinfrancante vittoria in casa del Cagliari di sabato scorso (2-5 con tripletta di Soleri e doppietta di Keba) ha ridato entusiasmo dopo la prima sconfitta arrivata all’esordio. La trasferta contro i nerazzurri non sembra un impegno proibitivo – il ruolino di marcia dei ragazzi di Grandoni recita tre sconfitte su tre, due in campionato e una in coppa Italia – ma a tenere alta la tensione ci pensa Eros De Santis, uno dei veterani di questa squadra: «Sulla carta siamo i favoriti, ma non ci possiamo permettere di sottovalutare l’avversario. Può sembrare una partita facile ma dovremo mantenere alta l’attenzione, ragionando gara dopo gara senza pensare alla Youth League. Dobbiamo mantenere il pronostico vincendo una partita importante – le parole del capitano della baby Roma – per recuperare punti sulle prime».
La giornata si prospetta favorevole ai colori giallorossi visto lo scontro diretto tra Inter e Virtus Entella e la difficoltosa trasferta dell’Atalanta sul campo del Palermo. «E’ un’occasione per andare avanti in classifica e iniziare a dare dei segnali alle altre squadre: ci siamo – le parole del terzino a Roma Tv – siamo forti e competitivi al 100%, esattamente come lo scorso anno». Tanti impegni in casa Roma – campionato, coppa Italia, Youth League e Supercoppa – ma il sogno è quello di bissare il tricolore: «Lo scudetto rimane un’emozione fantastica che ci porteremo dietro per sempre ma non dobbiamo adagiarci sugli allori. Dobbiamo martellare tutti i giorni per vincere ancora». Un punto su cui anche mister De Rossi non cede di un passo, l’importanza della mentalità giusta. Il concetto è chiaro anche per De Santis, quest’anno investito dalla responsabilità di portare la fascia di capitano: «Essere capitano mi fa piacere, mi stimola a dare sempre di più: devo dare l’esempio a tutti i compagni più giovani». A partire da oggi, contro il Pisa.