Una schiettezza disarmante. Segnate sul calendario con il circolato rosso la data di ieri, perché potrebbe rappresentare lo spartiacque della stagione giallorossa. Sullo sfondo c’è Roma-Samp ma il clima non più idilliaco che si respira nella tifoseria, sfociato in due striscioni notturni affissi fuori dai cancelli di Trigoria (Basta illusioni, compra i campioni; La Roma non è un gioco), lascia intendere come a tener banco sia ancora il mercato. Di Francesco, mai come stavolta, fa chiarezza sulla tempistica, la modalità e (l’eventuale) responsabilità, della trattativa che potrebbe portare a ore Dzeko (e Emerson) al Chelsea: «Ho chiesto Messi, ma mi hanno detto che non è possibile… A parte le battute, nessuno vorrebbe privarsi di un big a gennaio, ma se ci sarà qualche cessione sapete il perché. Obiettivamente non conosco le casse e le varie situazioni, ne sono venuto a conoscenza in questo periodo. Mi sono trovato davanti ad una cosa che non mi sarei aspettato». E poi: «Parliamo di un evento che ancora non è avvenuto. Se si dovesse verificare, sarebbe legato al discorso del fair play finanziario e magari a cose che non devo spiegare io ma la società, che deve dare risposte più adeguate». Lui ha deciso di andare avanti comunque: «Non ho voce in capitolo perché ci sono delle cose chiare che mi sono state dette. O accetto oppure faccio un altro discorso e torno a casa. Io però sono qui per allenare la Roma. Ho scelto di farlo anche nelle difficoltà. E questo, obiettivamente, è un momento di difficoltà. Mi auguro soltanto che la gente, come ha fatto in altre partite, ci sostenga». Aspettando di conoscere come andrà a finire la telenovela legata al bosniaco (al posto di Edin e di Emerson, Monchi ha bloccato Aleix Vidal e Deulofeu, ieri non convocato), Di Francesco, a sorpresa, riserva una stilettata anche alla squadra.
LA STILETTATA – «La sosta ha creato molti problemi e infatti, alla prossima, saranno fatte altre valutazioni. Qualcosa non ha funzionato. Magari l’attenzione di tutti i ragazzi non c’è stata in determinate situazioni e questo ci deve far riflettere per quello che sarà il futuro». Il presente, per chi se lo fosse dimenticato, si chiama ancora Sampdoria. La Roma deve vincere per rimanere agganciata al treno-Champions. Davanti spazio a Dzeko: «Lo utilizzerò finché sarà qui e io continuo ad augurarmi che possa rimanere». A destra, favorito Schick anche se «per i 90 minuti, se devo guardare la condizione generale, nessuno dei tre (gli altri due Defrel e Under, ndc) mi dà garanzie». Il problema, rimarca Eusebio, «è che il mercato ti condiziona anche mentalmente». Capitolo infortunati: convocati Perotti ed El Shaarawy, toccherà al Faraone, completare il tridente con Dzeko e Schick. In difesa Juan Jesus supera Fazio. De Rossi riparte dalla panchina.