(ROMA TV) Serata e periodo amaro… “Un periodo che è più lungo di quello che poteva sembrare. Ci sono difficoltà, i risultati negativi hanno portato insicurezza. Mercoledì c’era stata una gara di altra fattura, oggi abbiamo faticato tanto nel primo tempo anche se potevamo cambiare le cose. Nel secondo tempo abbiamo costruito ma c’è un momento di difficoltà. Dobbiamo raggrupparci tutti, giocatori, allenatore e dirigenza, lavorare per designare quei percorsi stabiliti a inizio stagione e che ci hanno portato a raggiungere un traguardo intermedio importante come la qualificazione in Champions, che ci ha comunque tolto qualcosa perché da quel momento la squadra non ha avuto stabilità. Queste non sono le aspettative che avevamo, per cui vogliamo dare un cambio di rotta.”
Cosa vuole dire con cambio di rotta? “Bisogna partire dal quotidiano, dai dettagli, dall’attenzione a tutto quello che succede. Serve la consapevolezza che siamo una grande squadra e costruita per avere successo. Una squadra nazionale e internazionale e le sue prestazioni devono tornare a essere quelle per cui la squadra è stata assemblata.”
Importante un colloquio col mister? “Sono costanti col mister, con Monchi e con tutta la parte tecnica. Non riguarda la conduzione tecnica, ma di un gruppo, composto da tanti elementi che devono remare verso la giusta direzione per riprendere il percorso di inizio stagione.”
(MEDIASET) In quale momento la società si è accorta che dovevate fare cessioni? “Noi non ce ne siamo accorti, abbiamo un piano e delle cose che stiamo rispettando. Fino a prova contraria il mercato di gennaio c’è per tutti, si parla continuamente di trattative. Fino adesso non è successo nulla, sappiamo cosa dobbiamo fare, come ha detto Monchi, se riceviamo offerte le valutiamo. Il mercato non può essere un alibi, le problematiche sono arrivate ben prima. Dopo la pausa natalizia abbiamo subito più di altri le difficoltà di questa finestra invernale, non credo che le partite a cavallo di Natale e capodanno abbiano lasciato contenti molti, credo non sia stato ideale per i nostri giocatori.”
I tifosi stanno protestando… “Che la Roma non è un gioco è chiaro. Noi stiamo crescendo come società, abbiamo scelto un allenatore fortemente voluto e sosteniamo una rosa all’altezza. Abbiamo raggiunto un traguardo intermedio, da lì in avanti abbiamo fatto fatica, culminata in 3 punti in 7 partite. Questo non ci soddisfa e ci ha creato grattacapi-. Dobbiamo parlare il meno possibile e fare in modo di uscire da questa situazione.”
(SKY) Chi votate per la federazione? “Il voto è segreto, è un momento importante e dobbiamo avere le idee chiare.”
Quando le alte perdono serve un’altra mentalità… “Non solo in occasioni come queste. Abbiamo messo insieme molti risultati negativi e questo ci ha messo addosso molta incertezza.”
Vi aspettavate quello che vi ha detto la proprietà a Londra? “Quando ci siamo visti su questo non eravamo ad 1 o 2 punti dalla vetta. Non c’è stato nulla che ci ha sorpreso. Fino ad adesso non è successo nulla, il mercato è aperto per tutti. Tutte le squadre vendono ed è un’attività ordinaria. Con le cessioni e gli acquisti dei giocatori, si fanno i bilanci ma anche i risultati.”
Ha cambiato il clima questo? “Questo mese non è stato dei migliori. Sui risultati e sulle prestazioni parte un po’ da prima, dalla qualificazione in Champions. Abbiamo fatto molti mezzi passi falsi e questo ha portato ad avere un passo indietro dal punto di vista della convinzione.”
Dzeko domenica prossima gioca con voi o con il Chelsea? “Le offerte ci sono, si parla e si valuta ma si bisogna essere in tre per cercare un accordo e qualche volta anche con le persone che stanno intorno al giocatore.”