C’è delusione nello spogliatoio, dopo il primo gol sembrava poter andare nel verso giusto. Cosa è successo?
“Nel primo tempo abbiamo creato tanto, l’1-1 al termine era immeritato visto quanto avevamo espresso. Ci aspettavamo di chiudere il primo tempo 1-0 o 2-0, nel secondo tempo loro si sono chiusi bene e abbiamo creato poco”.
Bene nel primo tempo, poche occasioni nella ripresa. Avete trovato un muro davanti… “Sapevamo che il loro punto di forza era la compattezza, dovevamo essere bravi a chiuderla la partita. Quando vai sotto diventa un’impresa vincere con loro”.
Perché questa squadra, che ha la facilità di andare in rete, poi paga le disattenzioni? “In campionato abbiamo buttato tanti punti, in Youth League abbiamo battuto i favoriti, però quando arriviamo per raccogliere qualcosa commettiamo troppi errori. Non è una sconfitta dettata da una supremazia avversaria ma da piccoli errori, le grandi squadre ti puniscono”.
Ora in campionato arriva una partita difficile, da capitano come si fa a pensare all’unica competizione rimasta? “È arrivato il momento di vincere qualcosa, questa squadra se lo merita. Dobbiamo reagire subito, se pensiamo alle competizioni finite perdiamo altri punti in campionato, invece dobbiamo rimontare perché il terzo posto non ci si addice”.