Presenti. Non solo De Rossi, anche Schick. Sono tutti e due arruolati, anche se non potranno giocare dall’inizio. La Roma li ha recuperati per la panchina dopo il provino decisivo effettuato ieri pomeriggio: i due hanno lavorato per la prima volta con il gruppo e saranno a disposizione. Toccherà a Di Francesco ora stabilire se e come utilizzarli nel secondo tempo. La sensazione è che De Rossi possa essere un cambio “vero” da introdurre nel gioco se le circostanze lo richiedono mentre Schick, che viene dal terzo infortunio allo stesso muscolo della stessa coscia, verrà gestito con più cautela anche perché in attacco le alternative non mancano.
RIENTRO – A centrocampo invece la rosa è ridotta al minimo sindacale. De Rossi non gioca dal 30 dicembre, è andato in panchina due settimane fa all’Olimpico contro la Sampdoria ma ha avvertito nuovi fastidi al polpaccio che gli hanno suggerito di rallentare il recupero. Adesso si sente molto meglio e ha dato l’ok ai medici. Il suo contributo potrebbe servire anche in termini di personalità, come capitano non giocatore, e per questo Di Francesco ha deciso di convocarlo.
LA STELLA – Schick invece si è bloccato proprio alla vigilia del suo rientro da titolare, sempre contro la Samp. Per fortuna sua e della Roma, stavolta il problema muscolare era meno grave dei precedenti e gli concede di infilarsi di nuovo gli scarpini. Se stasera resterà a riposo, potrà tornare utile sabato prossimo a Udine per poi esordire finalmente anche in Champions.
ATTESA – Tempi lunghi si annunciano invece per Gonalons, la cui lesione al polpaccio è piuttosto profonda: ne avrà ancora per un mese. Quanto a Jonathan Silva, nei prossimi giorni dovrebbe cominciare a lavorare con la squadra ed entrare presto in corsa per la prima convocazione.