Ieri sera non si è salvato nessuno. Forse solo Alisson, che anche questa volta ha compiuto una prodezza, su Kalinic. Non ha brillato neppure la stella di Ünder, che nelle ultime partite aveva risolto i problemi della Roma. I giocatori sembrano smarriti. Ieri si sono arresi dopo il primo gol, la stessa sensazione di rassegnazione che era emersa mercoledì a Kharkiv. In un momento così delicato un solo giocatore ieri ha rilasciato dichiarazioni. La società ha scelto di far parlare Fazio, uno dei più equilibrati, uno che in queste situazioni si sa muovere senza fare danni. Il difensore argentino cerca di trovare qualche giustificazione a questa sconfitta: «Abbiamo fatto un gran primo tempo facendo girare la palla, ci è mancata solo un po’ di cattiveria. Loro alla prima occasione hanno segnato e questo un po’ lo abbiamo risentito, dopo il primo gol è diventata una partita dura. Ora dobbiamo guardare avanti, sabato c’è una partita importante e dobbiamo vincere».
TABÙ CASALINGO – Cinque sconfitte all’Olimpico, la Roma fatica a vincere davanti ai suoi tifosi: «Non è una questione di Olimpico, penso che sta accadendo anche fuori casa. E’ positivo quando i tifosi sostengono la squadra». La Roma è calata nella ripresa, come era accaduto mercoledì in Champions. Forse è anche una questione atletica: «Il Milan ha trovato il gol al primo tiro, non ne ricordo altri, poi la partita è cambiata. Abbiamo gestito benissimo il possesso palla nel primo tempo, stavamo giocando nella loro metà campo e fino al gol loro non avevano fatto nulla. Forse sbaglio, ma non ricordo occasioni rossonere nel primo tempo. Dobbiamo lavorare sotto tanti aspetti». Dopo essere passati in svantaggio subentra la paura: «Non penso che ci sia un blocco mentale. Abbiamo subito gol alla loro prima occasione. Andremo a casa a rivedere la partita e lo faremo anche con il mister e lavoreremo per migliorare».
DIFESA IN CALO – Anche la difesa ha subito errori: «Se in una partita non ci sono errori da parte dei 22 giocatori in campo finirebbe 0-0, ma non sarebbe calcio. Io penso che fino al loro primo gol abbiamo fatto bene, nella seconda parte sono stati bravi a chiudere la partita». E’ un momento delicato, ma Fazio guarda avanti: «Se pensiamo che sia il momento peggiore o solo agli aspetti negativi sicuramente non andrà a finire bene. Dobbiamo credere in noi e andare avanti, siamo lì in lotta per il terzo posto e dobbiamo continuare a lavorare». L’argentino è convinto che non si tratta di una questione di condizione atletica: «Non penso ci sia un problema fisico, hanno segnato all’inizio della ripresa dopo che avevamo giocato per un tempo nella loro metà campo. Non è un aspetto fisico, c’è anche altro nel calcio. Dobbiamo ripartire, conosco le capacità di questa squadra e ribalteremo questa situazione».